palermo

Stefano Sorrentino saluta Palermo (integrale): “Maglia rosa una seconda pelle, mio messaggio alla gente”

Mediagol40

"Non voglio più leggere che ho esonerato Ballardini. Anche per rispetto dei ruoli, non ho questo potere. Però non voglio fare polemica, oggi deve essere una giornata sincera e che va presa come la chiusura di qualcosa di importante. Questo è stato un anno difficile e pesante. Vissuto come l'ho vissuto io da capitano e col caos che c'è stato è stata dura. Ciò si riallaccia al discorso familiare. Avevo un giorno solo libero alla settimana, ma in quel giorno non riuscivo a essere presente con loro, magari sempre al telefono o imbronciato, cominci a farti delle domande. E' stato pesante e questo mi ha logorato. Mi sono messo testa e corpo dentro alla situazione, mettendoci spesso la faccia, magari prendendomi responsabilità che non erano le mie. Era il primo anno intero da capitano e vedere che la squadra lentamente retrocedeva e non aveva più anima non mi permetteva di darmi pace. Ci ho sempre creduto, ma ne stavo facendo una malattia. Mi svegliavo alle 4 di notte col pensiero ai punti. Ho dormito pochissimo, io come tanti compagni di squadra. Le giornate erano lunghe e con un mattone sopra la testa", ha proseguito Sorrentino.