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Stefano Sorrentino saluta Palermo (integrale): “Maglia rosa una seconda pelle, mio messaggio alla gente”

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"Ci sono stati diversi incontri, il peggiore fu quello dell'estate scorsa in cui non trovammo nessun punto d'incontro. Poi le cose sono migliorate. A gennaio abbiamo parlato l'ultima volta, sono convinto che se la squadra si fosse salvata tranquillamente a quest'ora magari parlavamo d'altro. Ma non è un discorso di sentirmi coccolato o di soldi, anche se questa piazza mi ha dato tanto, le mie figlie mi danno tanto di più e quindi la priorità è stata di pendere verso questa scelta. Non ho avvertito la centralità della mia figura? Io capisco che andando in là con l'età non posso garantire più un determinato tipo di prestazioni, almeno così si pensa. Però io non mi sento per fare da chioccia o per far crescere qualcuno. Per me Alastra e Posavec possono fare una carriera più importante della mia, ma io se devo avere quel ruolo preferisco smettere. Nessuno mi ha detto chiaramente che avrei fatto la chioccia, però non posso avere l'ansia che prima o poi sarà quello il mio ruolo. Credo di essere ancora integro, valido, pronto per dire la mia. Ci sono stati dei colloqui, se dietro ti mettono dei ragazzi giovani da far crescere prima o poi devono giocare. Per non dovermi trovare dopo in situazioni sgradevoli preferisco lasciare prima"