Agliardi-Mediagol: “Super Palermo con Zamparini! Se Guidolin sfidasse Delio Rossi…”

Intervista realizzata da Davide Raja

Nato e cresciuto calcisticamente a Brescia, piazza che lo ha allevato dai settori giovanili fino all'esordio in Serie A nel 2003, Federico Agliardi è arrivato a vestire la maglia rosanero per due stagioni e mezzo dal 2006 al 2008, arrivando a disputare anche l'Europa League, denominata ai tempi Coppa Uefa.

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Rimasto ancora profondamente legato al Palermo, l'ex estremo difensore rosa, attualmente preparatore dei portieri della Fermana in Serie C, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Mediagol.it raccontando alcuni ricordi che lo legano alle due piazze che si sfideranno questo sabato alle 14.00 allo stadio "Rigamonti" di Brescia.

Dopo quattro anni di Primavera a Brescia ed un prestito a Cosenza giochi la Serie A con le “rondinelle”. Tra l’altro in rosa c’era anche un giocatore di nome Roberto Baggio. Già a vent’anni avevi raggiunto un obiettivo come la massima serie e con la squadra della tua città. Che emozioni si provavano?

"Erano epoche differenti. Al di là di tutto era molto difficile avere questa possibilità anche se prima si dava maggiore fiducia ai giovani italiani. A vent'anni avevo già realizzato un obiettivo che mi ero posto sin da quando ne avevo quindici. Ho lavorato duramente per poterlo raggiungere ed ancor di più per poter mantenerlo. Sono riuscito a fare altre stagioni ed a ritagliarmi qualche soddisfazione importante".

Sono davvero tanti i giocatori bresciani che sono passati da Palermo, la lista dei doppi ex è lunghissima come se le due piazze fossero collegate. Tu che ricordi hai del tuo trasferimento dalla Lombardia alla Sicilia?

"è stato tutto molto repentino in una sessione invernale in cui il Palermo aveva fame di portiere. In quell'anno lì ci siamo avvicendati in parecchi nella porta di un Palermo che aveva ritrovato la Serie A dopo tanti anni. Mi sono ritrovato dalla Serie B con il Brescia di Rolando Maran al Palermo che si giocava i primi posti del campionato di Serie A. Per il mio trasferimento in Sicilia ringrazio ancora oggi Rino Foschi che per me ha fatto veramente tanto. Poi l'ho ritrovato anche a Padova e Cesena".

Hai qualche ricordo particolare che ti lega al presidente Maurizio Zamparini?

"Il Presidente è sempre stato molto singolare, carico, mai banale. Un Presidente che pretendeva molto e che ha investito tanto. Ha sempre voluto fare la differenza e io non posso che conservare splendidi ricordi. Mi ha dato la possibilità di esprimermi in quello che è stato un super Palermo di cui sono tutt'ora molto orgoglioso".

Hai detto che il tuo è stato un "super Palermo". I tifosi rosanero hanno potuto apprezzare il talento di una squadra di campioni sia nella tua annata, con Barzagli, Corini e Amauri, sia pochi anni più avanti con Kjaer, Pastore e Miccoli, citandone solo alcuni. Se la tua formazione con Guidolin al comando sfidasse quella di Delio Rossi, secondo te chi vincerebbe?

"Di certo il pubblico di Palermo se dovesse disputarsi una partita simile si divertirebbe un mondo. Sono state due formazioni molto ben costruite che hanno fatto divertire molto i palermitani. Grandi giocatori in entrambe le rose ma... forse magari sono un po' di parte! Dai, ti dico che secondo me era più forte la nostra ma anche l'altra è stata una grandissima squadra".

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