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Lupo-Mediagol: “Maradona e Terracenere, vi svelo un retroscena. Rossi, eroe normale. Catania e Tacopina, ho la mia idea”

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"Paolo Rossi in campo ha sempre portato se stesso, quell'immagine semplice, leale, pulita che sta venendo fuori anche in questi giorni.  Era campione di umiltà, di un ragazzo come noi anche fisicamente. Secondo me ciò che rende speciale Paolo Rossi, tra le altre cose, è che ha fatto ciò che ha fatto, con un fisico assolutamente normale, e con un nome normalissimo. Cioè lui non richiamava Schillaci, per cui potevi pensare che fosse siciliano, oppure Brambilla, per cui magari pensavi fosse lombardo. No, Paolo Rossi, il nome più comune che potesse esistere ed identificava il prototipo del classico cittadino italiano. Poi il fatto che sia stato assoluto protagonista ai Mondiali di Spagna'82, lo ha reso ancora più grande. Io sono sempre un po'scevro, rispetto a queste celebrazioni, però devo dire che il ricordo di Paolo Rossi è stato celebrato da tutti, nella maniera giusta e forse nella maniera che forse anche lui avrebbe voluto scegliere se avesse potuto".