Palermo, Coulibaly arma in più di Corini: i numeri dell’ex Salernitana a Venezia

di Anthony Massaro

Mamadou Coulibaly è arrivato al Palermo con la voglia e la speranza di giocarsi le sue carte in un club dalle grandi ambizioni e di ritrovare il suo reale potenziale, lo stesso che gli ha permesso di vestire da protagonista la maglia del Pescara di Zeman, nel lontano 2017. La sua ultima stagione con la Ternana è stata abbastanza piatta, sia sul piano individuale che collettivo e sembra arrivata l'ora del riscatto. Prelevato in prestito dalla Salernitana, il neo centrocampista rosanero, al momento, non rappresenta un punto fermo dello scacchiere tattico di Eugenio Corini, ma ha già fatto vedere parte del suo valore alla prima opportunità da titolare, martedì al Pier Luigi Penzo di Venezia.

Venezia-Palermo 1-3, le pagelle dei quotidiani: top Brunori, da rivedere Coulibaly

Serie B, Calori: “Palermo, Parma e Venezia candidate alla A. Samp inferiore”

Sicuramente il risultato della sfida tra veneti e siciliani è nettamente in favore del club di Viale del Fante, ma la disputa è stata molto ardua e piena di insidie, con i lagunari di Vanoli poco incisivi negli ultimi trenta metri, soprattutto nella parte iniziale del secondo tempo, dove le sorti del match potevano cambiare drasticamente. D'altro canto il Palermo ha saputo aspettare il momento giusto per colpire, con Matteo Brunori, autore della tripletta che ha permesso alla società targata City Football Group di volare verso l'alta classifica. Fisiologica e naturale la copertina concessa al bomber italobrasiliano, la quale ha messo dietro tutto il resto della banda rosa, che ha lavorato con impegno e dedizione per arrivare al tanto agognato successo.

Brunori: “Più gol di Toni? Voglio entrare nella storia del Palermo”. E su Corini…

SONDAGGIO: il tuo pronostico di Palermo-Sudtirol. Come finirà? (1-X-2)

Tra questi c'è Coulibaly, giocatore che ha ripagato alla grandissima la fiducia del tecnico di Bagnolo Mella. L'esordio da titolare di Mamadou, contro il Venezia, in Serie B, ha permesso a tutti di notare le sua qualità e la sua energia, entrambe fondamentali per il successo del Palermo. Trentuno i passaggi riusciti su trentanove tentati (secondo solo a Ceccaroni). Ancora una volta - esclusivamente - alle spalle del centrale ex Lecce per tocchi, con ben cinquantacinque volte conteggiate. Dalla cintola in su, il classe 1999 è quello che ha provato e completato più lanci lunghi (3/5). In fase difensiva si è mostrato letteralmente dominante: primo per contrasti, ben quattro quelli vinti. Primo per blocchi della palla, stando sulla traiettoria della stessa, per intercettazioni e sfere recuperate. Tra quest'ultime, una di quelle che ha poi permesso alla formazione diCorinidi ripartire e fare il terzo gol, quello che ha definitivamente sancito la fine delle ostilità.

Serie B, la Lega premia Brunori: il capitano del Palermo MVP della settima giornata

La Gazzetta dello Sport: “Viaggi da record, in trasferta nessuno come il Palermo”

Diversi tifosi e addetti ai lavori hanno bocciato il senegalese - al suo debutto - per l'errore davanti alla propria area di rigore, che ha poi scaturito il provvisorio pareggio di Joel Pohjanpalo. Una macchia da contestualizzare al momento del match, dove il Palermo stava soffrendo il forcing veneto e difficilmente riusciva ad andare oltre il proprio terzo di campo. Escluso ciò, la valutazione della prestazione di Coulibaly resta nettamente positiva e buona base da cui proseguire il percorso nel capoluogo siciliano, dove domani si ospiterà il temibile SudTirol di Pierpaolo Bisoli.

Palermo, dal Senegal alla Serie A: Mamadou Coulibaly ed i sogni che guidano

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.