Lecco, l’Ad del Padova Bianchi: “Stadio? Non dipende solo da noi. Non negheremo…”

Sono giornate concitate in casa Lecco, dopo i festeggiamenti per la promozione in Serie B arrivata al termine dei playoff di Serie C. Il club lombardo rischia concretamente, nonostante la conquista sul campo della cadetteria, di non poter disputare la stagione per ragioni logistiche. Lo stadio "Rigamonti-Ceppi" infatti non è idoneo per ospitare match di Serie B, secondo il regolamento attualmente vigente.

Dopo il secco "no" incassato da Adriano Gallianiper l'U-Power Stadium di Monza, il patron del Lecco Di Nunno si è rivolto al Padova. Il club biancorosso ha accolto con favore la richiesta dei nerazzurri, che rischiano di sprofondare nel baratro della Serie D visto che le iscrizioni per la C sono già concluse.

Lecco, cosa succede in caso di esclusione dalla B? Il regolamento e l’ipotesi Serie D

Nella giornata di oggi è intervenuta Alessandra Bianchi, amministratore delegato dei patavini, che ha fatto chiarezza sulle condizioni di concessione al Lecco di disputare le proprie gara casalinghe all'Euganeo. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di padovasport.tv:

"La richiesta è arrivata a poche ore dal termine per la domanda di iscrizione e non ce la siamo sentita di negare l’aiuto a un club con cui abbiamo buoni rapporti, certo non dipende solo da noi. Auguro al Lecco di riuscire a fare la serie B. Il doppio utilizzo dell’Euganeo? Anche Vicenza e Arzignano lo hanno fatto, non mi sembra ci siano stati grandi problemi"