Tre giorni dopo la festa per la promozione, il Lecco si trova di fronte ad un cavillo burocratico che potrebbe estromettere il club dal prossimo campionato di Serie B. Il motivo? Il "Rigamonti-Ceppi" non è al momento un impianto a norma per la categoria. Per questo motivo, il club lombardo ha dovuto indicare un altro stadio in cui disputare le gare casalinghe.
GLI SCENARI
Lecco, cosa succede in caso di esclusione dalla B? Il regolamento e l’ipotesi Serie D
Lo stadio individuato è l'Euganeo di Padova. Tuttavia, al momento dell'iscrizione, il Lecco aveva ricevuto soltanto l'ok da parte del comune e del Padova Calcio, ma non quello del Prefetto di Padova, che è atteso per la giornata di oggi. La Lega B, però, ha chiuso gli uffici ieri alle ore 21:00. E non sono ammesse deroghe sulla questione, con la società pronta a fare ricorso in caso di eventuale esclusione.
Regolamento alla mano, in caso di esclusione, la prima squadra a beneficiare del ripescaggio in Serie B sarebbe il Brescia, seguito a ruota dal Perugia qualora la Reggina, anch'essa alle prese con diverse problematiche, fosse estromessa. Il comunicato atteso nelle prossime ore farà maggior chiarezza in merito al futuro dei club sopracitati.
Intanto, il Lecco non ha chiaramente presentato alcuna domanda per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Ragion per cui, se l'esclusione dalla B fosse confermata, si troverebbe costretto a ripartire dalla Serie D. Uno scenario clamoroso dopo la promozione conquistata sul campo domenica 18 giugno. Seguiranno aggiornamenti...
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