"Sono convinto che la società sistemerà tutto e giocheremo nel nostro stadio". Lo ha detto Luciano Foschi, intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Ieri, martedì 20 giugni, il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie B. E per alcuni club, come il Lecco, è stata una vera e propria corsa contro il tempo. Il problema emerso nelle ultime ore riguarda lo stadio, attualmente non a norma. Ragion per cui, la società lombarda, per giocare le gare casalinghe, ha indicato l'Euganeo di Padova. Tuttavia, al momento dell'iscrizione, il Lecco aveva ricevuto soltanto l'ok da parte del comune e del Padova Calcio, non quello del Prefetto di Padova (che dovrebbe arrivare in queste ore). La società, pertanto, invierà fuori tempo massimo la pec della prefettura ed è pronta a fare ricorso in caso di eventuale esclusione.
SERIE B
Caos Lecco, Foschi: “Noi in B sul campo, il club sistemerà tutto. Serve equilibrio”
"Sono un sognatore? Non lo so. Ma so che il club ed il sindaco sono al lavoro per non buttare via quello che è stato fatto. Qualcuno vuole cavalcare l'onda e gettare benzina sul fuoco. Noi abbiamo guadagnato la promozione sul campo. Ognuno poi dice la sua. In Italia diamo deroghe su cose importantissime che vanno a discapito della gente. Poi per il cavillo burocratico si fa tutto questo. Per i problemi di altri ci spostano la finale di ritorno al 18 e a nessuno viene in mente di spostare di una settimana l'iscrizione. Ci vuole equilibrio quando si fanno le cose. Non si può tenere conto che nostro campionato è finito il 18 e non l’11 e che abbiamo avuto un giorno per fare l’iscrizione. È assurdo", ha proseguito il tecnico del Lecco.
"Noi il 14 di luglio partiamo per la nostra preparazione. Lunedì incontro il presidente per il rinnovo del contratto. Se c’è tutto questo rumore qualcosa che non ha funzionato c’è probabilmente, ma da qui a dire di essere esclusi ce ne passa. Noi non abbiamo problemi economici. Anche per lo stadio, sono problemi risolvibili e in poco tempo. Ieri in comune con il sindaco e il presidente siamo usciti dalla riunione con un comune d’intenti. Per la prima volta sindaco e presidente si sono stretti la mano. Ci sono tutti i presupposti per giocare nel nostro stadio. Non credo minimamente che tutto questo possa portare a qualcosa di drammatico per il Lecco Calcio. Spero di non sbagliarmi, ma ne sono convinto. Viviamo in un’era che con i media e i social si possono dire cose non vere e le persone ci credono. Si fanno danni incredibili", le sue parole.
"Ci sono tanti giocatori che hanno voglia di venire qua. Bisogna fare le cose in fretta, ma il mercato chiuderà a fine agosto. Abbiamo tanti giocatori sotto contratto. Stiamo già lavorando. Abbiamo bisogno di 5/6 innesti adatti alla categoria che ci facciano fare il salto per una categoria maggiore. Non sono preoccupato. Un giocatore lo si può prendere in dieci minuti. In un giorno si può fare una squadra. Certo che bisogna capire gli innesti giusti. Mi preoccupano più le cose su cui io non posso intervenire, tipo quelle burocratiche. Ma io ho visto presidente e sindaco molto determinati per risolvere tutto. Già vedere sindaco e presidente che vanno nella stessa direzione è come aver vinto un altro campionato", ha concluso Foschi.
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