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Palermo: ora c’è una squadra, poco importa delle plusvalenze. Servono sei punti per salvarsi

Palermo: ora c’è una squadra, poco importa delle plusvalenze. Servono sei punti per salvarsi

Il Palermo provi ad arrivare a trentotto punti, poi verranno tirate le somme.

Mediagol40

"Finché aritmetica non ci condanna".

E' questa la filosofia del Palermo di Davide Ballardini, all'indomani dello scempio del Braglia. Dove una direzione arbitrale che ha lasciato parecchio a desiderare ha favorito solamente il Carpi di Castori. Un'evidenza ribadita anche dagli stessi giocatori dell'Empoli (avversari degli emiliani), a cui è stato annullato un gol regolare e non assegnato un rigore abbastanza netto. Senza dimenticare che l'espulsione ai danni di Mchedlidze al ventesimo del primo tempo non starebbe né in cielo né in terra.

Adesso i rosa non hanno nulla da perdere. Quattro (considerata la migliore differenza reti dei biancorossi) i punti che distanziano il Palermo dal Carpi. Mantenere questa serie A resta un'impresa molto difficile. A favore dei rosa un calendario leggermente migliore. Palermo e Carpi hanno due trasferte proibitive: il Palermo a Firenze, gli emiliani sul campo della Juve. I rosa avranno poi due impegni casalinghi abbordabili. Ma la Sampdoria - sottolinea l'edizione odierna del 'Giornale di Sicilia' - non è ancora aritmeticamente salva e il Verona, come ha dimostrato ieri battendo il Milan, non regala nulla. Al Carpi toccherà la Lazio in casa che non può più andare in Europa, infine l'Udinese in trasferta, ma all'ultima di campionato i friulani potrebbero essere già in vacanza. Per provare il sorpasso sul Carpi, il Palermo dovrà fare almeno sei punti in tre gare. Provi ad arrivare a trentotto punti e poi si tireranno le somme.

Le scelte - Il tecnico Ballardini ha avuto il coraggio di puntare sui giocatori più pronti ad assumersi certe responsabilità. Pazienza se pochi tra i rosa schierati al Matusa porteranno plusvalenze, la posta in palio era ben più importante. Ballardini ha indovinato tutte le mosse recuperando giocatori molto legati a Iachini come appunto Maresca, Rispoli, Morganella. S'è vista una squadra con più personalità, con qualche schema, capace di tenere palla e di restare corta in campo. Per tre giornate forse il Palermo, sull'esempio di quanto è accaduto a Frosinone, troverà la tranquillità che quest'anno non ha mai avuto. Sarà insomma una squadra vera.