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Sampdoria, Ferrero: “Ma se non vinciamo in casa contro il Palermo, quand’è che vinceremo?!”

Massimo Ferrero

L'intervista al presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, due giorni dopo il pareggio casalingo contro il Palermo.

Mediagol40

Non era allo stadio, ma ha comunque seguito la partita.

Massimo Ferrero non è contento del risultato maturato domenica pomeriggio al Ferraris contro il Palermo. "La mia è ira propositiva: volendo il meglio per la Samp, m’incazzo per costruire, non certo per distruggere. Giampaolo - sottolinea il patron blucerchiato in un'intervista al Secolo XIX - ha la mia totale e incondizionata fiducia. Ho sempre detto che è il più grande maestro di calcio e ai maestri va dato tempo. Lui è molto lineare ma qualche curva ogni tanto potrebbe regalarti delle belle sorprese, questo glielo dirò. Che significa? Che se non vinci in casa contro il Palermo quand’è che vinci? Noi per fortuna abbiamo pareggiato ma allo scadere. No, non è una critica, se ho detto che Giampaolo ha la mia fiducia totale significa che lo difenderò fino alla morte. Però dico anche che, come già detto tante volte, il terzo anno della mia presidenza è quello della maturità, non più degli esperimenti. Quindi voglio vincere ed è per questo che abbiamo reinvestito tutto quello che abbiamo incassato per fare una squadra forte che in casa col Palermo vinca, non pareggi all’ultimo respiro".

Il presidente della Samp fa dunque riferimento a un incontro che terrà col suo allenatore. "Verrò a Genova per mangiare uno spaghetto al pesto perché davanti a un piatto si chiacchiera sempre meglio. Io sono un imprenditore e una persona con spirito benefico, mai malefico. Dirò che abbiamo tanti giovani talentuosi e un grande maestro che li allena, sono convintissimo che raggiungeremo gli obiettivi prefissati di fare un buon campionato ma parlarsi aiuta sempre", ha spiegato.