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Cessione Palermo a cordata cinese, Zamparini: “Entro Natale il matrimonio ufficiale, rinforzeranno la squadra”

Cessione Palermo a cordata cinese, Zamparini: “Entro Natale il matrimonio ufficiale, rinforzeranno la squadra”

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, torna a parlare dell'accordo ormai raggiunto con la cordata cinese (di cui vengono celati ancora nomi e cognomi) per la cessione della società: "Il gruppo della mia famiglia resterebbe con una...

Mediagol40

Una bozza di accordo già c'è, adesso si attende solamente di celebrare il matrimonio ufficiale.

Maurizio Zamparini non si riserva titubanze rispetto alla riuscita dell'operazione: dopo anni di ricerca, si è ritrova a trattare con imprenditori a suo senso credibili e solidi. Ecco a chi verranno cedute le quote di maggioranza del Palermo Calcio: la cordata cinese - di cui ancora non sono noti né nomi né cognomi - si appresta ad insediarsi nel club di viale del Fante. "Non si chiuderà entro un mese, ma per Natale sarà tutto fatto", ha annunciato l'imprenditore friulano che, come fatto durante l'intervista di ieri (clicca qui), ha raccontato gli sviluppi delle ultime settimane. "Siamo andati avanti col progetto, perché loro hanno verificato qualsiasi dato del nostro bilancio. La valutazione della società è sempre la stessa (cinquanta milioni di euro, ndr). La loro solidità? Nulla di paragonabile ai precedenti aspiranti acquirenti (riferimento a Frank Cascio), qui siamo dinanzi a un fondo di Stato, che ha avuto il via libera definitivo dal governo", prosegue Zamparini che sottolinea fortemente: "La Cina sta scommettendo forte sul calcio e Palermo fa parte di questo progetto".

Quindi si passa agli obiettivi, quelli che più interessano ai tifosi: "I cinesi si sono impegnati a rafforzare l’organico, con l’obiettivo di portare il Palermo ad alti livelli, e a proseguire sulla strada della realizzazione del nuovo stadio e del centro sportivo - ha avvertito l'attuale presidente del Palermo -. Il gruppo della mia famiglia resterebbe con una partecipazione minoritaria per tre, quattro anni, dando consigli di natura tecnica e calcistica. Poi ci faremmo da parte". Fine di un'era molto vicina, quindi, anche se di fatto il patron di Aiello del Friuli manterrà la quota di minoranza, svolgendo il ruolo di consulente, per circa tre anni.