Il Palermo di Walter Novellino prende forma. Terminata la sfida contro il Napoli di Maurizio Sarri (QUI GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH), la sensazione è che il tecnico di Montemarano sia riuscito in pochi giorni a dare la propria impronta alla squadra. La gara di domenica - spiega 'La Gazzetta dello Sport' - ha detto che il Palermo ha riacquisito determinazione e solidità, tenendo botta contro un avversario tecnicamente di un altro pianeta. Adesso quello su cui dovrà lavorare il nuovo allenatore è l'identità tattica.
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Palermo: determinazione e solidità, c’e il marchio Novellino. Ora servono due imprese
Riflettori puntati sulla squadra di Novellino dopo Palermo-Napoli.
I rosanero sono passati dal 3-5-2 di Iachini al 4-3-1-2 di Ballardini, fino ad arrivare al 4-3-3 di Schelotto, per poi tornare di nuovo al 3-5-2 col rientro del tecnico di Ascoli. Iachini, prima di rassegnare le proprie dimissioni, stava cercando di reimpostare la squadra sulle vecchie certezze. Per questo motivo, è anche normale che la compagine sia frastornata. Novellino stesso, che ha riproposto la linea difensiva a quattro, contro il Napoli ha cambiato almeno tre volte il modulo: ha iniziato col 4-3-2-1, ritoccandolo col 4-1-4-1, per poi chiudere con un 4-3-3, con Franco Vazquez'falso nueve'.
Ora al Palermo è chiesto il salto di qualità e di migliorare la fase offensiva. La salvezza si conquista con i gol, indispensabili nelle prossime sfide contro Empoli e Chievo. Due trasferte consecutive, con due squadre virtualmente salve contro cui è necessario fare punti. Insomma, il campionato per non retrocedere partirà sabato pomeriggio in Toscana: stavolta non sarà consentito sbagliare.
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