Palermo: dai silenzi di Vitiello all’evergreen Gilardino, le quattro mosse vincenti di Ballardini

Centottanta minuti per decidere una stagione.

Ci sarà spazio per commentare e analizzare nel dettaglio un'annata in cui se ne sono viste di cotte e di crude. L'ambiente rosanero ne è consapevole al 100%. Un campionato così tribolato e ricco di colpi di scena non potrà mai più ricapitare, ma la certezza è che - nonostante una gestione societaria pessima dalla prima alla quartultima giornata - il Palermo è ancora in corsa. Sì, la squadra capitanata da Sorrentino detiene tuttora importanti speranze di salvezza. Nella maggior parte dei casi, in cui si assiste a continui ed esagerati ribaltoni, la conseguenza quasi aritmetica è la retrocessione. Solitamente non vi è via di scampo. Ma non in questa circostanza. Ballardini (uno dei nove volti della panchina del Palermo 2015-16) è riuscito a convincere Zamparini che una soluzione per evitare l'epilogo drammatico ci fosse, eccome. Sarebbe bastato fare un passo indietro e capire che certe convinzioni occorresse accantonarle.

Palermo: Ballardini chiude la parentesi ‘balcanica’, l’unico ammesso in campo è Trajkovski

In quattro giornate - le ultime quattro giornate - tutto era ancora possibile... in quattro mosse.

QUI LE QUATTRO MOSSE DI BALLARDINI