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Nestorovski: “Fatemi fare un applauso a Buffon, l’Italia ci ha battuti grazie a lui”
Il centravanti del Palermo e della Nazionale Macedone parla all'indomani del match perso contro l'Italia: "Sono triste perché non guardo al mio gol, ma al risultato ottenuto dalla squadra. Non meritavamo di perdere".
Ilija Nestorovski è reduce da diverse partite in cui ha risposto ai detrattori a suon di gol e prestazioni. Ieri, probabilmente, la performance più brillante di questo inizio di stagione: nel match di Skopje tra la Macedonia e l'Italia, ha lottato per 68 minuti, arretrando la sua posizione, dando manforte alla difesa di Angelovski, segnando e mandando i compagni al gol. Bilancio: una traversa, un assist, una rete e una scrosciante standing ovation quando ha lasciato il terreno di gioco.
Giusto, la sostituzione: a rincuorare i tifosi del Palermo (che temevano il peggio vedendo il macedone a lungo a terra) ci ha pensato il commissario tecnico Igor Angelovski, che nel post-gara ha spiegato come il cambio al 23' della ripresa sia stato dovuto meramente a una scelta tattica ("Avere un attaccante in meno e un difensore in più, dato che stavamo vincendo per 2-1", ndr). Quindi è arrivata anche la conferma dello stesso Ilija Nestorovski
Questo il messaggio pubblicato sulla propria pagina ufficiale su Facebook. Ma non è tutto. Oggi il centravanti ex Inter Zapresic è tornato a parlare e commentare la prestazione offerta alla Filip II Arena. "Sì, è vero, ho segnato e l'avevo fatto anche contro Israele qualche giorno fa... ma come posso essere contento?! La squadra ha perso un'altra partita che meritava di vincere. Io guardo prima al collettivo, poi a me: sono più felice se la squadra vince e magari io non segno - ha detto il rosanero -. E' veramente un peccato, non meritiamo tutto questo". Cos'è mancato? (gli chiedono). "Beh, siamo stati sfortunati, potevamo segnare il gol del 3-1 che avrebbe ammazzato la partita. Permettetemi, in questo senso, di fare un applauso a Gigi Buffon che ha dimostrato ancora una volta la sua dimensione di leggenda tra i pali. I suoi sono stati dei miracoli veri e propri: a farne le spese siamo stati noi, perché poi abbiamo subito due reti in rapida successione - ha aggiunto -. La cosa che mi fa più rabbia - conclude - è che adesso avremmo potuto avere tranquillamente nove punti in classifica, e invece ne abbiamo zero".
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