zamparini

Cessione Palermo Calcio: film già visto o svolta reale? Zamparini-Ponte-Follieri, tutti i perché. Il gruppo top secret…

Mediagol2

Zamparini vuole realmente cedere il Palermo?

Questo il quesito, legittimo in relazione ad evoluzione ed epilogo di ogni cenno di trattativa per l’acquisizione del club, che inquieta detrattori del patron e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della compagine rosanero.

Seppur a malincuore, per ragioni personali ed economiche, anagrafiche e di opportunità, Zamparini avrebbe ormai definitivamente maturato la convinzione di farsi da parte. Stanchezza, vicende giudiziarie, amarezza per il rapporto estremamente teso e conflittuale con buona parte della piazza con cui si è consumata una frattura insanabile, scandita inesorabilmente da distonia, scetticismo ed incomunicabilità.

L’istanza di fallimento, poi rigettata dal Tribunale di Palermo, le pesanti ipotesi di reato a suo carico nell’ambito del filone penale dell’inchiesta relativa ai conti della società, l’accoglimento da parte del Tribunale del Riesame della richiesta di arresti domiciliari nei suoi confronti, provvedimento non esecutivo e sospeso in attesa della pronuncia della Cassazione. Tutte picconate letali inferte all’ego del patron friulano, ferito nell’orgoglio e nel suo amor proprio: lui che ha sempre urlato ai quattro venti il suo reputarsi uomo trasparente, onesto e irreprensibile, imprenditore ligio ai principi di rettitudine e legalità. Quando l’iter giudiziario completerà il suo corso forse si avrà un quadro più nitido relativamente all’intricata vicenda, con tanto di dinamiche, eventuali reati e ripartizione di responsabilità ove  fossero inconfutabilmente acclarate.

Zamparini si sarebbe quindi deciso a fare un passo indietro, a passare la mano. A dire basta col Palermo, probabilmente con il calcio.