Intervista realizzata da Davide Raja
L'INTERVISTA
Carrozzieri: “Rinaudo ok, non avrei preso Mignani. Ora Inzaghi o D’Angelo per la A”
Di seguito alcune interessanti dichiarazioni rilasciate da Moris Carrozzieri, ex difensore centrale del Palermo, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
"Stagione deludente e tifosi amareggiati? Diciamo che non è stata un’annata da buttare anche se le prospettive erano diverse. È stata un’annata in cui siamo usciti in semifinale playoff per giocarsi la A, quindi c’è il rammarico che il prossimo anno si rigiocherà ancora la Serie B. La società saprà chi riconfermare e chi no. Quando si sbaglia gli errori ci sono da parte di tutti, il Palermo si è perso nel corso del campionato ma il club già sa dove ha alcune lacune. Io ripartirei da Leandro Rinaudo. Per me ha fatto un buon lavoro perché il direttore si attiene alle richieste dell’allenatore. Poi ci sono giocatori che rendono di più e che rendono di meno, poi non è che abbiamo la sfera di cristallo per sapere il futuro." Nuovo tecnico? "Mignani, non per livello di allenatore perché come tecnico può essere bravo, non mi aveva fatto una buona impressione a pelle. E alle volte nel calcio le prime impressioni contano. L'anno scorso ha perso una finale playoff, quest'anno è uscito così... Insomma, io non lo avrei preso a priori. Sarà un pensiero mio, forse sbagliato ma io ragiono così. Tra i nomi che mi piacciono di più per il nuovo allenatore dico Inzaghi e D'Angelo. Pippo ha già vinto la B con il Benevento e con il Venezia, anche se aveva fior fior di squadre. Poi al di là della qualità dell'organico, serve un allenatore con la mentalità vincente. Oltre all'esperienza di chi ha già vinto questa categoria, servirà anche gente che non sente la pressione di una piazza come Palermo. Pippo quindi potrebbe far bene, così come Zanetti. Luca D'Angelo è un mio amico, è di Pescara, abbiamo giocato insieme. Grande allenatore, grande carattere e per il Palermo sarebbe un'ottima scelta. Ha fatto una bellissima rimonta in classifica con lo Spezia ma ricordiamoci che ha vinto campionati anche con il Pisa e l'Alessandria. Diciamo che è quasi come me, sia fisicamente sia di carattere: un duro. Poi in campo vanno i giocatori. Uno può strigliare o dare la carica ma poi capita che un giocatore la percepisce e un altro no. D'Angelo è uno che non molla mai e tira fuori il meglio dalla propria squadra. Si fa voler bene dai ragazzi, poi è un giovane che ha già tanta esperienza. Una persona vera, prima che un vero allenatore. Calciatori da confermare? Il primo nome che mi viene in mente è Ranocchia, un giocatore che mi piace molto. Poi dico Diakitè, un ragazzo che in campo dà tutto e si vede. Mi piacciono i giocatori con questo carattere. Ma direi anche lo stesso Brunori perché per impegno si meriterebbe una riconferma. Un altro calciatore rosanero che apprezzo è Segre. In ogni caso, io non opterei per una rivoluzione totale della rosa, altrimenti ci ritroveremmo a ripartire da capo un'altra volta".
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