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CALCIOMERCATO PALERMO

Calciomercato Palermo: pallino Bisoli, Damiani idea Brescia. Segre e Saric…

Palermo
Palermo a caccia di volti nuovi a centrocampo per potenziare la linea mediana della compagine di Eugenio Corini. Club rosanero che vaglia varie opzioni e non molla la pista che porta a Dimitri Bisoli
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La prova del nove. Tanti i giorni che mancano alla chiusura della sessione estiva del calciomercato.

Countdown che coinvolge il Palermo targato City Football Group, chiamato a completare, rifinire e potenziare la rosa per legittimare le sue dichiarate ambizioni di vertice nel campionato di Serie B.  Almeno tre i tasselli da incastonare nel mosaico di Corini, un apio di cessioni da ultimare per sfoltire la lista over da giocatori fuori dal nuovo progetto tecnico, alcuni equivoci tattici da risolvere con elementi ad oggi in bilico ed il cui futuro resta incerto. Risolto il capitolo del laterale basso di sinistra, con l'arrivo del 2002 Kristoffer Lund dall'Hacken, al culmine di un casting articolato e ricco di profili, ed altrettante trattative estenuanti arenatesi su criticità reputate insormontabili, adesso l'attenzione si sposta qualche metro più avanti, in un ipotetico undici da disporre sul rettangolo verde. Centrocampo e attacco della formazione rosanero necessitano di nuove pedine per elevare cifra tecnica e gamma di opzioni a disposizione del mister. I colpi rimasti in canna, MatteoPrati e Olimpiu Morutan, sfumati con modalità, dinamiche e ragioni diverse, hanno costretto il management del club di viale del Fante ad una repentina rivisitazione di strategie ed obiettivi.

In zona nevralgica, l'utilizzo del doppio playmaker, con Stulac a dettare tempi e tracce della manovra e Gomes a schermare e cucire il gioco ha dato risposte contrastanti. A Bari, il Palermo si è allungato pericolosamente nella prima frazione, soffrendo dinamismo, brillantezza e vigoria atletica dei centrocampisti di Mignani. Poca compartecipazione degli estremi del tridente, Di Mariano ed Insigne alla fase di non possesso, con Vasic che, al netto della lodevole predisposizione al sacrificio, ha confermato di essere una mezzala dalla chiara vocazione offensiva. Segre e Saric sono al momento non in cima alle gerarchie tecniche di Corini e potrebbero anche sacrificati in sede di mercato, in presenza di un'offerta congrua e del reperimento di due interpreti reputati più funzionali al credo calcistico del coach di Bagnolo Mella.

La sensazione è quella di un reparto che ha in dote una buona dose di fosforo e senso geometrico ma, nel complesso, sia un po' monocorde sul piano del ritmo e dell'intensità- Privo di quegli elementi in grado di fornire esplosività, cambio di passo e rapidità utili a scompaginare la densità avversaria e ricomporre all'occorrenza la propria, trovando tempi ideali le giuste distanze con le altre linee. Vasic, che ha positivamente impressionato per personalità, qualità tecniche e tempi di inserimento, rappresenta l'eccezione che conferma la regola. Il talento serbo ha certamente potenzialità di rilievo e margini di crescita inesplorati, ma è pur sempre un 2002 all'esordio in Serie B.

Il Palermo starebbe cercando di intervenire proprio in quest'ottica in mezzo al campo.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, un pallino di area tecnica e management rosanero resta Dimitri Bisoli, duttile mezzala classe 1994, prototipo ideale del centrocampista moderno. Tecnica, vis agonistica, personalità, sagacia tattica e tempi di inserimento. Un jolly in zona nevralgica con le stimmate del leader, impiegabile da interno in un centrocampo a due, mezzala in una linea mediana a tre, all'occorrenza anche da centrale difensivo. Corini lo stima e lo conosce molto bene per averlo allenato proprio durante il suo trascorso alla guida delle rondinelle.Palermo che , dopo l'interessamento palesato nei primi mesi estivi, avrebbe nuovamente sondato il terreno nei giorni scorsi, per verificare la fattibilità di un'operazione oggettivamente in salita. Bisoli, figlio del tecnico del Sudtirol Pierpaolo, si è calcisticamente dimensionato a Brescia ed è uomo simbolo, capitano e riferimento, sul manto erboso e nel chiuso dello spogliatoio, del club lombardo. Ottimo calciatore e professionista stimatissimo, ha edificato la sua brillante carriera con la maglia delle Rondinelle. Sette stagioni da idolo assoluto del Rigamonti, dal 2016 ad oggi, recitando un ruolo da protagonista assoluto tra Serie B e Serie A.

Proprio con Corini in panchina (subentrato alla quarta giornata a Suazo) il calciatore nativo di Cagliari ha conquistato la promozione in massima serie nel 2018-2019. Un legame profondo quello di Bisoli con il club e la piazza bresciana, tanto da optare consapevolmente per la permanenza alla corte di Gastaldello anche dopo la retrocessione in Serie C.

Retrocessione che potrebbe tramutarsi in ripescaggio in B il prossimo 29 agosto quando il Consiglio di Stato dirà l'ultima, probabilmente parola sul caos iscrizioni di quest'estate nel torneo cadetto.  Prima di quella data il mercato del Brescia è congelato in un fisiologico stand-by, in attesa di comprendere quale sarà il campionato di pertinenza del club di Cellino nella prossima stagione.  Affare complicato dunque, non solo per le quasi 240 presenze del classe 1994 ed i 28 gol con la maglia delle rondinelle,score che racconta la simbiosi, calcistica ed affettiva, tra Bisoli ed la società bresciana. Tempistiche e complessità di un'eventuale trattativa con Cellino, nonostante il contratto di Bisoli scada nel giugno del 2024, costituiscono elementi di notevole criticità.

Il profilo di Samuele Damiani, gradito al ds del Brescia ed ex dirigente del Palermo, Renzo Castagnini, potrebbe costituire una potenziale contropartita tecnica qualora si creassero i presupposti per imbastire una trattativa in extremis per il centrocampista che ha vestito anche le maglie di Cagliari e Bologna in carriera. La Triestina ha appena definito l'ingaggio del centrocampista centrale Omar Correia dal Koper, classe 2000 francese di grande prospettiva, e l'interessamento del club alabardato per Damiani pare essere scemato al momento. Da registrare un sondaggio interlocutorio del Padova per il pupillo di Silvio Baldini, che resta in attesa di conoscere sviluppi sul suo futuro, nell'auspicio di proseguire il suo percorso professionale in quella Serie B conquistata da protagonista proprio con la maglia del Palermo. 

Verre, stimato da Pirlo e organico al progetto Sampdoria, non tornerà alla corte di Eugenio Corini. L'obiettivo è di ingaggiare almeno un nuovo elemento a centrocampo, i volti nuovi in mediana potrebbero diventare due in caso di cessione anche uno tra  Segre e Saric. Lo scouting del City Group monitora contestualmente il mercato internazionali vagliando anche opzioni estere nel reparto, ma la pista Bisoli in casa Palermo, per quanto ardua e irta di ostacoli, resta viva. Seguiranno aggiornamenti...

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