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Agliardi a Mediagol: “Palermo, Iachini può salvarti. Zamparini, dovevi prendere Sensi e Defrel. Vs Bologna vietato sbagliare”

Agliardi a Mediagol: “Palermo, Iachini può salvarti. Zamparini, dovevi prendere Sensi e Defrel. Vs Bologna vietato sbagliare”

L'intervista al doppio ex.

Mediagol7

Quattro giorni e sarà Palermo-Bologna, match valido per la ventisettesima giornata di Serie A e in programma domenica al Renzo Barbera. Una sfida delicata per la compagine siciliana, a caccia del riscatto dopo la batosta di Roma. Ad analizzare il momento diametralmente opposto vissuto dai rosanero di Iachini e gli emiliani di Roberto Donadoni, è il doppio ex Federico Agliardi, per lui tre stagioni in Sicilia e due e mezzo vestendo la maglia dei felsinei. "Non sarà un match per nulla facile per il Palermo - esordisce l'attuale portiere del Cesena in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it -. Il Bologna ha avuto modo di fermare anche la Juventus. A differenza dell'inizio di stagione, soprattutto in queste ultime partite, i rossoblù hanno trovato compattezza e fiducia nei propri mezzi. Sarà un avversario tosto, è una delle squadre che sta meglio. Il Palermo d'altra parte non dovrà assolutamente perdere e vorrà certamente portare a casa dei punti per ritrovare serenità in vista dello sprint finale. Ma sarà dura per il Palermo. A volte, quando acquisisci naturalezza nel proporre certi schemi e sicurezza, ti vengono cose che magari prima facevi fatica a fare. Questo è il caso del Bologna, che giocando con la testa libera potrebbe fare anche il colpaccio. Il Palermo, dunque, dovrà fare di più e dovrà portare a casa l'intera posta se vuole uscire fuori da questa situazione". Da Delio Rossi a Donadoni, è un Bologna diverso da quello che il Palermo ha incontrato nel girone di andata. "A volte i cambi di allenatore possono essere positivi, altrettante volte invece - come è avvenuto al Palermo - meno e può dare l'effetto opposto. Delio Rossi e Donadoni sono due allenatori che hanno dato tanto e che sanno il fatto loro. Spesso basta toccare le corde giuste. Donadoni sta facendo bene e bisogna riconoscerglielo".

Intervista realizzata da Noemi Cusano

Rinnovo Sorrentino? Stefano un big, tanti club su di lui. Scontro con Ballardini? Dico la mia

"Sorrentino è una pedina fondamentale per il Palermo, monumentale per quello che ha fatto e che sta facendo in Sicilia. Sicuramente è una pedina che ha portato tanti punti, ma ho visto che sta facendo il suo anche Alastra, mi ha sorpreso - ha aggiunto -. L'ho visto piuttosto sicuro, nonostante la batosta con la Roma si è comportato bene. Certamente non ha l'esperienza di Stefano, ma non dipende esclusivamente dal portiere il risultato. Rinnovo Sorrentino? Fino ad ora è stata una situazione piuttosto particolare, considerando le varie situazioni che si sono venute a creare con i vari cambi di allenatore, le sue prese di posizione, il suo rapporto con il presidente. Stefano è un portiere che ha dato tanto al Palermo e sicuramente darà ancora tanto a questa squadra. Sono situazioni che non conosco alla perfezione, bisognerà capire anche quali offerte arriveranno perché Stefano è un portiere di assoluta garanzia. Sorrentino-Ballardini? Sono situazioni difficili da valutare dall'esterno. È chiaro che sia stata una situazione un po' singolare, che magari ha determinato l'esonero di Ballardini e dunque degli strascichi importanti. Nel calcio però se ne vedono di ogni".

Iachini ok, puo mettere le cose a posto. Zamparini? Spesso mette un po' di pepe...

"Iachini è un allenatore che sa il fatto suo, il Palermo col suo ritorno può trovare la giusta rotta per raggiungere la salvezza. È stato un errore esonerarlo? È un allenatore validissimo, come lo era Ballardini. A volte non è semplice gestire certe situazioni. Zamparini sa il fatto suo; certo, spesso interviene e mette un po' di pepe. Iachini comunque ha le capacità per ripristinare questa situazione, non ho dubbi. L'ho sempre considerato un allenatore molto preparato".

Flop vs Roma non fa testo. Lotta salvezza? Palermo, è tutto nelle tue mani

"Roma-Palermo? Ho visto vari spezzoni della partita, il Palermo ha avuto anche un pizzico di sfortuna, per esempio sul tiro di Keita. Io direi di non valutare la partita con la Roma, perché è stata la prima dopo il ritorno di Iachini. Lotta salvezza? Il Palermo, nonostante la sconfitta, ha tutte le carte in regola per restare in Serie A. Anche la situazione della Sampdoria non è molto tranquilla. Dietro il Verona, giustamente, sta cercando di giocarsi le sue chance e con la mente libera ci proverà fino in fondo. È sempre rimasto lì tutto l'anno ed essendo quasi condannato sta riuscendo a tirare fuori quella grinta in più che lo fa ben sperare fino alla fine. Frosinone e Carpi non stanno mollando, quindi il destino è tutto nelle mani del Palermo. Queste squadre se la battaglieranno ancora, ma nelle prossime quattro-cinque partite la situazione sarà certamente più chiara e definita".

Zamparini, dovevi prendere Defrel. Gregoire ideale per il dopo-Dybala

"Defrel sarebbe in grado di sostituire Dybala? Paulo sta facendo delle cose eccezionali. Gregoire è un ragazzo che ha grandi potenzialità e grandi numeri. Deve essere più convinto dei suoi mezzi, però ha una velocità impressionante, una precisione del tiro altrettanto importante e sicuramente è un giocatore che se si mette d'impegno può fare bene. Io al Palermo lo avrei visto bene, però le dinamiche di mercato sono infinite e possono portare un giocatore da un'altra parte".

Stefano Sensi-Palermo? Sembrava fatta, poi tutto è cambiato. Ho parlato con lui, ecco come è andata

"Stefano Sensi il nuovo Verratti? È chiaro che bisogna andarci piano con i paragoni. Stefano è giovanissimo, è al suo primo campionato di Serie B e sta facendo intravedere delle cose importanti. Due anni a San Marino gli hanno fatto bene, ha delle giocate interessanti e ha certamente qualcosa in più. Serve la continuità, ma è un ragazzo che sa quello che vuole, è deciso e sta sempre sul pezzo. È chiaro che il campionato di Serie B è una cosa e quello di A un'altra, però le basi su cui partire sono importanti. Se ho mai parlato di Palermo con lui quando era accostato ai rosanero? Sì, c'è stata qualche battuta. Per me è troppo facile parlare bene di Palermo, però come ho già detto ci sono certe dinamiche che lo hanno portato a scegliere un'altra destinazione".

Conosco Gilardino, lui fa ancora la differenza. Suo futuro al Palermo? Dipende da tanti fattori

"Alberto è un signor attaccante. Sono convinto che darà ancora tanto al Palermo, metterà al servizio della squadra la sua esperienza e farà la differenza. Io ho avuto la fortuna di giocarci ed è un giocatore che non molla mai. È stato un esempio per tanti ragazzi e sicuramente lo sarà ancora. La società dovrebbe puntare ancora su Gila in vista del prossimo campionato? Bisognerà capire la volontà di Alberto e della società. È prematuro parlarne. Gilardino non è più giovane, ma come Sorrentino è un giocatore che ha dato e può dare ancora tanto".