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Il Palermo si risveglia senza capitano e fantasista. Zamparini programma il futuro: tutte le scelte del patron

Il Palermo si risveglia senza capitano e fantasista. Zamparini programma il futuro: tutte le scelte del patron

Sorrentino e Vazquez salutono, ma il mercato ancora non decolla. Il presidente alle prese con le decisioni strategiche su cui ripartire verso la prossima stagione.

Mediagol3

Il giorno dopo l'addio di Sorrentino il Palermo si ritrova a dover costruire il futuro con un'incognita in più.

Il portiere l'anno prossimo giocherà nel Chievo, più vicino alla sua famiglia e per giunta con la garanzia teorica di un posto da titolare non in discussione. "Come ben già sapete io ho deciso di non rinnovare il contratto con il Palermo – ha annunciato ieri l’ormai ex capitano dei rosanero -. I motivi sono tanti, quello più grande è che dopo una annata del genere, dopo che si sta tanto tempo lontano dalla propria famiglia ho deciso di riavvicinarmi a casa. La mia carriera sta per finire, non so quanti anni potrò ancora giocare, le mie figlie crescono e hanno bisogno del papà più vicino possibile. Ringrazio il presidente per l’offerta che mi ha fatto. Qualcuno ha scritto che l’offerta del Chievo è più vantaggiosa, ma non è vero, il Palermo mi ha offerto di più, solo che io ho dato priorità ad altro. La famiglia, ma anche il bisogno di sentirmi al centro del progetto. Non mi sento in grado di fare da chioccia e a Palermo ci sono due portieri giovani, prima o poi dovranno giocare, per questo penso che sia meglio farsi da parte per evitare situazioni problematiche in futuro".

Va via una figura fondamentale per lo spogliatoio del Palermo, oltre che un estremo difensore dalla caratura tecnica straordinaria. Un problema non da poco, a cui dovrà assolutamente essere posto rimedio, ma non certo l'unica fonte di preoccupazione per i tifosi. I sostenitori rosanero ben sanno che dovrà essere sostituito anche Vazquez, il talento più fulgido della squadra, e che è in bilico anche il futuro di Maresca. Ci vorrà un gran lavoro per compensare queste partenze, con colpi oculati, possibilmente già pronti per l'uso. Eppure, al momento, il mercato di Zamparini è fermo al palo. Il campionato è finito solo pochi giorni fa e l'incertezza sulla categoria ha ritardato la risoluzione di questioni di primaria importanza quali le conferme di Ballardini e Di Marzio. Il primo ha un contratto col Palermo e probabilmente rimarrà alla guida tecnica della squadra, ma la conferma definitiva ancora non c'è. Nei prossimi giorni un confronto chiarirà meglio la situazione. "Mi piacerebbe proseguire l'avventura qui a Palermo e venerdì incontrerò il presidente per discutere dei progetti tecnici" ha annunciato qualche giorno fa il tecnico al Giornale di Sicilia. La speranza è che la nuova stagione ricominci da una piena comunione di intenti tra presidenza e allenatore, così da non replicare le incomprensioni della scorsa estate alla base delle problematiche di questa annata complicata.

Per quanto riguarda Gianni Di Marzio il discorso è simile. L'ex tecnico del Palermo è tornato pochi mesi fa in rosanero nelle vesti di collaboratore personale di Zamparini, per fornire al patron consulenze tecniche sui calciatori dell'Est in organico. Di fatto Di Marzio ha fatto molto di più, rivelandosi fondamentale nel ricompattare l'ambiente rosanero e mediare con successo tra la presidenza, la squadra e lo staff tecnico. Adesso Zamparini vorrebbe un impegno a tempo pieno, con l'esperto dirigente si è detto possibilista.  “Il mio debito di riconoscenza verso Palermo è saldato, il mio compito è concluso. Ho collaborato al raggiungimento di una salvezza insperata. L’ho fatto perché ritengo Zamparini un grande appassionato e un grande competente e l’ho fatto per il grande amore che mi lega a Palermoha dichiarato a La Repubblica -. La porta per Zamparini e il Palermo è sempre aperta. Sono in attesa di scoprire che altra proposta mi farà per la prossima stagione”.

Una volta risolte queste due questioni il Palermo potrà cominciare a programmare il futuro e lavorare per ricostruire un organico che ha sicuramente bisogno di innesti di qualità per puntare a una salvezza tranquilla nella prossima stagione. Senza dimenticare i possibili acquirenti alla finestra che potrebbero fungere da variabile impazzita e cambiare radicalmente le strategie e le ambizioni del club rosanero.

Mariano Calò