Foschi: “Zamparini cede agli americani? Scusate, ma faccio fatica a crederci. Finsi di star male per andar via da Palermo”

"La scorsa estate sono arrivato in un momento di difficoltà. Voi sapete che Zamparini è focoso, ma anche permaloso. Ha subìto molto la contestazione della piazza. Stava soffrendo, come stava soffrendo nei momenti peggiori al Venezia. Poi i risultati negativi gli hanno dato molto fastidio, ma non al punto da dimettersi, bensì al punto da riscattarsi. Zamparini per me rimane il presidente numero uno. E' un grande presidente, soffre un po' la mancanza di risultati sul campo e dietro la scrivania. A volte ha delle esternazioni rabbiose, ma basta stargli vicino per farlo sgasare. A Palermo ha fatto grandi cose. Consulenti troppo influenti accanto a Zamparini di recente? Io sono andato via da Palermo non perché stavo male, era una bugia, ma proprio per questo motivo. Io stavo benissimo ed ero tornato a Palermo con un entusiasmo incredibile, non dormivo la notte perché non mi sembrava vero che tornavo a Palermo. Però dietro le quinte vedevo che alcune cose non mi permettevano di confrontarmi al 100% con il presidente. Lo vidi subito dopo due settimane. C'erano altri suggerimenti e non andava bene. Purtroppo ho preferito buttarmi malato a malincuore e andar via. Non mi vergogno a dire che mi sono dato malato".