"Allenare il Palermo? Io a Palermo ho vissuto degli anni veramente stupendi, i tifosi rosa mi hanno fatto sentire un giocatore importantissimo e mi sono stati vicino in uno dei momenti più brutti della mia carriera, cioè la frattura della gamba. Quindi è inutile nascondere che a Palermo sono legatissimo. Adesso sono un allenatore e il Palermo è una squadra di Serie A... come potrei mai dire di no?! Io ho tanta ambizione di allenare una squadra importante come lo è il Palermo. Quindi la risposta è sì: non nascondo di sognare di aver un domani un ruolo nel Palermo - ha aggiunto Zauli -. Che tipo di allenatore sono? Ho avuto grandi maestri e grandi allenatori nella mia carriera. Ai ragazzi che alleno io dico sempre che sono colui che prova di portare a loro ciò che hanno insegnato a me. E' difficile... non mi piace dare un'etichetta al mio modo di allenare. Chiaramente sono un tecnico a cui piace proporre calcio: mi è sempre piaciuto vedere i miei calciatori offensivi attaccare la profondità, i miei difensori saper far girare bene la palla. Qualche volta, fin qui, vi sono riuscito, altre volte no. Mi sto rendendo che il mondo dell'allenatore è molto difficile, ma anche molto affascinante. Cercherò con tutte le mie forze di trovare il mio spazio. Il fatto che De Zerbi sia passato dalla Lega Pro alla Serie A mi rende più ottimista in tal senso? Beh, sì. Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: gente che ha fatto tanta gavetta e magari non è arrivata mai ad alti livelli, e gente che in breve tempo riesca ad arrivare in A. Io credo che ognuno debba guardare al proprio percorso e non a quello degli altri, portando avanti le proprie idee e il proprio modo di essere".
zamparini
