Zamparini su Vazquez: “Domenica giocherà, altrimenti vado io in campo. Berlusconi me l’ha chiesto? È stato tutto un fraintendimento”

Domenica il Mudo ci sarà. Superati in tempo record gli acciacchi muscolari: Franco Vazquez guiderà il Palermo in una delle dodici finali più importanti e da non sbagliare per nessuna ragione, quella contro il Bologna di Roberto Donadoni. "Il Frosinone ci sta alle calcagna, sono forti mentalmente: noi siamo chiamati a fare risultato", dice Zamparini che da qualche ora si trova in Sicilia per motivare la sua squadra. "Vazquez sta bene, ieri si è allenato, non c'è nessun problema. Credo che potrà giocare. Ci mancherebbe che salti la partita anche Vazquez, dopo che dobbiamo fare a meno di Goldaniga, Sorrentino e Lazaar per infortunio", aggiunge il patron che si lascia dunque scappare una battuta. "Siamo decimati. A breve giocheremo io attaccante e Iachini mediano".

Futuro - Pochi mesi al count-down: -3 e l'italo-argentino saluterà. "La speranza è quella di avere un socio che mi aiuti a trattenerlo. Così non fosse, non potrò tarpargli le ali", dichiara Zamparini. "Berlusconi? Non mi ha chiamato per Vazquez. E' stato tutto un fraintendimento - ci tiene a precisare, incalzato sul tanto chiacchierato incontro -. Io e Silvio abbiamo parlato di questioni di lavoro, non di calcio. La stampa, appena ho detto che avrei incontrato Berlusconi, ha pensato a Vazquez, non è vero. In caso avrei dovuto incontrare Galliani", prosegue. "Berlusconi invece si è lamentato di non aver preso Dybala", dice ridendo l'imprenditore friulano. "Il Mudo meglio al Milan o con Dybala alla Juventus? Sono ipotesi, non saprei per lui cosa sia meglio", conclude.