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serie b
Dirigenti, capitani ed allenatori delle squadre di Serie B hanno incontrato nella giornata di ieri la CAN B nel corso di una riunione che si è tenuta presso l'Hotel Mediterraneo di Riccione, organizzata per affrontare problematiche organizzative e di natura tecnica.
Alla riunione sono intervenuti, fra gli altri, anche il presidente dell'AIA Marcello Nicchi e il designatore della CAN B Emidio Morganti.
Fra i temi trattati nel corso del summit, anche la scelta del format a diciannove squadre e l'eventuale introduzione della VAR anche in serie cadetta.
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', si è discusso molto del ruolo del quarto uomo ed il tecnico del Perugia Alessandro Nesta, espulso già due volte e multato di 13.000 euro, ha fatto un appello: "Intanto mi scuso per quello che è successo, però gli arbitri devono capire il nostro stato d'animo, la nostra tensione, le pressioni che subiamo se non facciamo risultato. Non vogliamo mancare di rispetto, ma qualche sfogo è comprensibile. Per me il calcio è passione. Preferisco un confronto franco, un arbitro che mi dice di stare zitto e sedermi piuttosto che spedirmi fuori: troppo facile così. Diamoci una mano tutti". Un intervento approvato anche da Nicchi, che ha applaudito Nesta.
Per ciò che concerne il VAR, i problemi in merito all'introduzione sarebbero diversi: costi, stadi, telecamere. "Var in B? Subito! Ma non a mezzo servizio, sempre", ha affermato deciso il direttore dell'area tecnica del Palermo, Rino Foschi. Tra i favorevoli anche il tecnico dell'Hellas Verona Fabio Grosso, il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera, l'allenatore del Cittadella Roberto Venturato, il vice-allenatore del Crotone Andrea Guerra e Brighenti della Cremonese.
Contrario, invece, il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini e il capitano del Brescia Daniele Gastaldello. "In A è un conto, qui da noi le partite durerebbero troppo", le sue parole.
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