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Marco Perrotta

Palermo, la scheda di Marco Perrotta: dal gol a Pelagotti al nuovo corso rosanero

Palermo, la scheda di Marco Perrotta: dal gol a Pelagotti al nuovo corso rosanero

Marco Perrotta rappresenta l'ultima tessera del mosaico a disposizione di Giacomo Filippi. Il direttore sportivo Renzo Castagnini, di concerto con il Bari e con l'entourage del calciatore, ha chiuso l'operazione nell'ultimo giorno di calciomercato

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Di Nicolò Cilluffo

Correva il 18 aprile 2021 ed il Palermo di Giacomo Filippi vedeva scivolarsi dalle mani in extremis una vittoria che avrebbe dato ai rosa uno slancio importante in classifica in chiave play off di C. Al "San Nicola" di Bari ad aprire le danze contro la compagine biancorossa l'ex di turno Roberto Floriano, poi capitan Mario Alberto Santana, con un prodigio balistico degno di ben altre categorie, ad ipotecare un successo dal sapore dolce e dal rimarchevole peso specifico. Al minuto 75', però, Giovanni Mercurio accorciava le distanze, conferendo nuova linfa al Bari allora allenato da MassimoCarrera. Ultimi, trepidanti, sgoccioli di match e rosanero convinti ormai di aver portato a casa l'interno bottino. Azione manovrata dei galletti, cross al centro ed incornata letale del numero tre biancorosso. Ironia della sorte, proprio l'autore di quello stacco imperioso, Marco Perrotta, è chiamato, quest'oggi, a far compiere il salto di qualità al nuovo Palermo di Filippi implementando cifra tecnica ed esperienza in seno al parco difensori a disposizione dell'ex vice di Boscaglia.

Difensore centrale mancino dotato di una buona tecnica di base, impreziosita da un'ottima propensione a staccare più in alto di tutti, primeggiando spesso nel gioco aereo.  Caratteristica fondamentale per un difensore che mira a candidarsi leader dello stesso reparto. Leggere le traiettorie e disinnescare cross potenzialmente pericolosi, far sentire il contatto all'attaccante di turno, mostrandosi irruento ed implacabile al punto giusto. Perrotta, nel corso della propria carriera sportiva, ha rimediato qualche cartellino di troppo, talvolta figlio di vis agonistica e furore, tratti caratterizzanti nel background calcistico dell'ex difensore del Pescara. All'occorrenza, Perrotta può interpretare anche il ruolo di terzino sinistro, jolly difensivo dalla discreta propensione a trovare la via della rete, nonostante parta dai vagoni di fondo del proprio treno d'appartenenza.

Marco Perrotta incarna perfettamente il profilo di cui necessitava Giacomo Filippi per consolidare i meccanismi tattici difensivi della franchigia siciliana. Classe '94 dallo spessore caratteriale e dalla notevole esperienza. L'ormai ex Bari si propone per insidiare la titolarità di Ivan Marconi (unici difensori centrali mancini in seno al roster rosanero), un ballottaggio che può diventare staffetta e che garantirebbe al coach di Partinico la possibilità di variare compatibilmente a condizioni psicofisiche di entrambi e a caratteristiche tattiche degli avversari di turno.

Originario di Campodipietra e cresciuto prevalentemente nel settore giovanile del Pescara, Perrotta fa il suo esordio in prima squadra all'età di diciassette anni. Il match terminò tre ad uno per il Cittadella ma il difensore mancino dimostrò caratura e personalità sin dagli albori della propria parabola calcistica.  Paganese, Teramo e Avellino, alcuni dei club che hanno contribuito alla maturazione del calciatore classe 1994.

Settantacinque presenze in Serie B, centoquarantasette le apparizioni in C. Le ultime due stagioni vissute a Bari hanno confermato quanto di buono fatto vedere da Perrotta nelle esperienze precedenti in cadetteria con la compagine irpina e con il Pescara. Nella prima annata a tinte biancorosse (2019-2020) ventotto presenze di cui ventisei da titolare. La scorsa stagione venti gare disputare di cui 19 dal primo minuto.

Nel 3-4-2-1 (declinabile all'occorrenza in un 3-4-1-2 o in un 3-5-2) coniato dal tecnico del PalermoPerrotta può giocare sul centro sinistra del terzetto difensivo ma, grazie alla duttilità in seno al proprio bagaglio tecnico, può anche essere impiegato come laterale sinistro o come centrale di regia in luogo di Edoardo Lancini.