Idillio calcistico al capolinea. O quasi- Brunori ed il Palermo pronti a dirsi addio. La prospettiva di chiudere il suo ciclo in maglia rosanero è forte, così come la voglia dell'attaccante italobrasiliano di misurare i suoi progressi nella massima serie del nostro campionato. Mattatore assoluto della promozione in B con Baldini alla guida, con ventinove reti tra regular season e playoff, bomber prolifico e dirimente anche nel torneo cadetto con 34 reti in due stagioni, più tre centri in Coppa Italia. Brunori ha spesso gonfiato la rete avversaria, crescendo anche sul piano tecnico-tattico col trascorrere delle stagioni. Tuttavia, non sempre per caratteristiche peculiari, è riuscito a farsi carico di leadership e peso specifico insiti nel ruolo di capitano in un annata tribolata e fin troppo altalenante per la squadra. L'edizione odierna del Giornale di Sicilia fa il punto sul futuro del numero nove rosanero, il cui rapporto con gran parte della tifoseria si è sensibilmente incrinato dopo le dichiarazioni rilasciate dal calciatore in seguito al ko nella semifinale playoff contro il Venezia. Uno striscione al Barbera lo invita senza mezzi termini a togliere in fretta il disturbo, una matassa non semplice da sbrogliare per il Palermo che si appresta ad allestire una rosa che nelle intenzioni deve provare a recitare un ruolo da protagonista assoluto in Serie B nella prossima stagione. Contratto con scadenza 2027 e valutazione molto alta quella attribuita dal Palermo al cartellino dell'attaccante, che interessa ad Empoli, Cagliari, Parma e Como. Palermo che pretende legittimamente di realizzare una plusvalenza sull'eventuale cessione del suo miglior realizzatore, potendo poi investire il ricavato dell'operazione nella sessione estiva di calciomercato per potenziare e definire l'organico attualmente a disposizione.
Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale
RASSEGNA STAMPA
Palermo, GdS: “Brunori, club di A. Dichiarazioni, rottura coi tifosi e cessione…”
Futuro di Brunori in bilico, con il bomber del Palermo tentato da club di Serie A ed un rapporto con la piazza che pare essersi incrinato
© RIPRODUZIONE RISERVATA