di Riccardo Di Falco
IL FOCUS
Palermo, garanzia City Group ed entusiasmo alle stelle: la banda Corini crede nella A
19 maggio 2023, un'opaco e altalenante Palermo pareggia in casa nell'ultimo atto della regular season del torneo cadetto, sprecando due gol di vantaggio contro il Brescia e non riuscendo a centrare l'accesso ai playoff. La Reggina, grazie alla rete in extremis di Luigi Canotto, centra la vittoria contro l'Ascoli negli ultimi secondi, regalandosi la qualificazione agli spareggi promozione. Delusione cocente per i tanti tifosi rosanero accorsi allo stadio "Renzo Barbera" per provare a spingere la squadra verso un obiettivo, che data la stagione travagliata sembrava già un grande risultato.
Dubbi, perplessità e un po' di rabbia erano i sentimenti che prevalevano tra i supporters rosanero dopo la roboante cessione societaria al City Football Group che aveva caratterizzato l'estate precedente e che aveva portato con sé le speranze di veder subito tornare la squadra nella massima serie.
Scenario particolare, che aveva creato aspettative, ambizioni ma anche qualche perplessità, con il timore latente di assurgere a realtà satellite e di rilevanza marginale in prospettiva futura, nella scala di interessi della prestigiosa holding controllante che ha nel rinomato Manchester City la società ammiraglia. La risposta qualificata e perentoria della proprietà, all'insegna di investimenti, competenza e lungimirante programmazione, ha scacciato ogni patema, con i rosanero che dopo otto giornate di campionato si trovano adesso secondi in classifica a un solo punto di distanza dalla capolista Parma e con una partita in meno che verrà recuperata contro il Brescia al Barbera l'otto novembre.
A distanza di cinque mesi dalla cocente delusione contro il Brescia, il Palermo è riuscito a creare una rosa profonda, solida, e dalla notevole cifra tecnica per gli standard della categoria, capace di mettere insieme sei vittorie nelle prime otto partite, quattro vittorie di fila in trasferta e tutto questo subendo appena quattro reti nelle prime otto uscite.
I siciliani ancora a livello di qualità e fluidità della proposta di gioco progrediscono gradualmente, denotando ancora inesplorati margini di miglioramento. Sulla base di identità tattica e mentale, personalità e grande compattezza stanno dimostrando pragmatismo, idee chiare e determinazione feroce. Si evincono autostima crescente e consapevolezza tipiche della grande squadra che arriva ad ogni match sapendo di avere le capacità per fare male a qualsiasi avversario. Coperta lunga e linea difensiva di ferro, due delle armi che stanno permettendo alla compagine allenata da Eugenio Corini di recitare un ruolo da protagonista mettendo a tacere con prestazioni e risultati inconfutabili sul rettangolo verde le tante polemiche, alcune decisamente sterili, che hanno accompagnato l'inizio di questa stagione.
Il mix di gioventù ed esperienza che il direttore sportivo Leandro Rinaudo ha sapientemente creato seguendo fedelmente le indicazioni di Corini sta rispondendo alla grande, con alcuni giocatori che sono arrivati con le credenziali da leader e leader si stanno dimostrando sul campo, trascinando la squadra ad un livello di rendimento marcatamente superiore rispetto a quello garantito nella scorsa annata.
Riuscire a centrare i tre punti anche quando la giornata non si rivela proprio delle più ispirate è sintomo di squadra che sa stare dentro le difficoltà fisiologiche di un campionato ostico e livellato, riuscendo a ribaltare canovaccio ed inerzia del match fino a portarli dalla propria parte. Una squadra che alza l'asticella dell'attenzione e della performance, agonistica e mentale, nei frangenti topici e decisivi della gara. Facendo leva su risorse collettive, nervose e motivazionali, ed individualità di pregio, in grado di spostare gli equilibri e determinare sul piano tecnico quando davvero conta. Un Palermo granitico ed autorevole, che sa bene ciò vuole e come ottenerlo, che ha messo nel mirino un obiettivo e farà di tutto per raggiungerlo. Se le prestazioni sul campo vengono alimentate e corroborate dalla passione viscerale di un popolo che segue fedelmente la squadra in qualunque anfratto dello stivale, è chiaro che tutto diventa più semplice.
Il pubblico palermitano ha risposto alle sollecitazioni della squadra, e fino a questo momento non ha mai deluso quando chiamato a dare il proprio supporto, sia in trasferta sia tra le mura amiche del "Renzo Barbera". Prossime fermate contro lo Spezia e la matricola Lecco entrambe sfide significative in programma al Renzo Barbera. Un doppio turno casalingo che può mettere decisamente le ali alla formazione guidata da Eugenio Corini con destinazione Serie A.
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