Uno dei giocatori cardine del Palermo di Corini che sta recitando da protagonista in questo avvio di stagione in Serie B. Solidità difensiva e granitica compattezza in fase di non possesso sono ascrivibili anche al merito di Pietro Ceccaroni, pedina performante ed inamovibile della retroguardia della compagine rosanero. Dopo le esperienze con Spezia e Venezia, con annessa promozione in Serie A in laguna, la voglia di rimettersi in gioco in una piazza calcisticamente storica e di grande prestigio come Palermo. Come Lucioni, altro totem del ruolo in categoria con il quale forma un tandem eccellente al centro della difesa, Ceccaroni non ha fin qui saltato un minuto delle gare di campionato, al pari del poirtiere Mirko Pigliacelli. Dato che la dice lunga sul peso specifico del jolly difensivo nativo di Lerici nello scacchiere tattico di Corini. Ceccaroni racconta l'alba del suo percorso in rosanero nel corso di un'intervista concessa a Gianlucadimarzio.com.
L'INTERVISTA
Palermo, Ceccaroni: “Rinaudo mi ha voluto, zero dubbi. Lucioni top, gol e Serie A…”
"Il ds Rinaudo mi ha chiamato e voluto, io ho fatto di tutto per venire qui. Il Venezia non si è opposto e ho firmato subito, iniziando la stagione con il Palermo sin dal primo giorno di ritiro. Ho parlato tanto con Di Mariano prima di firmare, mi ha parlato molto bene di Palermo e mi diceva di venir qui perché si sta bene. È stata una spinta in più, ma non avevo dubbi. Così come abbiamo fatto gol in undici, però, il merito della fase difensiva è di tutti. Il livello è molto alto, questo aiuta tutti ad arrivare preparati alle partite. Lo zio Lucioni è eccezionale, per come si comporta dentro e fuori il campo è fondamentale per unire tutto il gruppo e far star bene tutti. Capisce quando bisogna spingere e scherzare, è un punto fondamentale. Serie A? La massima serie è il sogno di tutti, io ho avuto la fortuna di giocarci e spero di tornarci con questa maglia, dobbiamo lottare giorno dopo giorno per un sogno. Il nostro obiettivo è competere la per la Serie A, spero di farlo da protagonista con il Palermo. La dirigenza e il City Football Group ci supportano giornalmente, poi il centro sportivo è una marcia in più. Gol al Barbera contro il Sudtirol?Segnare davanti a così tante persone è speciale. Poi in tribuna c'erano i miei genitori e mia moglie. Era un gol pieno di emozioni, tra i più importanti della mia carriera".
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