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L'EX CAPITANO DEL PALERMO

Palermo, Accardi: “La Gumina e Fiordilino? Dico la mia. Di Mariano a Mondello…”

Palermo
Andrea Accardi ripercorre la sua favola rosanero e si sofferma su presente e futuro del Palermo targato City Football Group che ripartirà con ambizioni di vertice e Corini in panchina nel prossimo campionato di Serie B
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Un legame affettivo viscerale che va oltre l'evoluzione del percorso professionale. Andrea Accardi, ama profondamente il Palermo ed i colori rosanero e rappresenta un profilo che ha fatto da trait d'union tra vecchia e nuova proprietà dopo il fallimento del 2019. Già tesserato per il Palermo targato Zamparini, il jolly difensivo palermitano è ripartito dal ginepraio del dilettantismo con la nuova società inizialmente capitanata dal binomio Mirri-Di Piazza. Leader e capitano della squadra che ha trionfato in Serie D, protagonista a sprazzi, avversato da infortuni e annosi problemi fisici, nelle due stagioni successive. Sempre pronto a dare tutto quando chiamato in causa, professionista irreprensibile e figura dall'inestimabile peso specifico per tutti i compagni all'interno dello spogliatoio. Reduce da una retrocessione dalla Lega Pro alla Serie D con la maglia del Piacenza, Accardi ha concesso un'interessante intervista a "La Gazzetta dello Sport" su presente e futuro del club di viale del Fante.

"Di Mariano ha fatto fatica? Deve continuare a fare quello che stava facendo prima dell’infortunio. È ovvio che per un palermitano è più difficile perché ci si sente più responsabilizzati. Serve equilibrio per non farsi travolgere dagli eventi. L’ho incrociato in questi giorni, si sta preparando a Mondello, vuole farsi trovare pronto per il ritiro: ci tiene tantissimo. Ciccio è un giocatore forte, oltre che un bravo ragazzo. Deve essere se stesso per riuscire a fare quel che ha fatto altrove. La Gumnina e Fiordilino possibili innesti utili in quanto calciatori bandiera? Nino e Luca sono due mie grandi amici, oltre che ottimi giocatori entrambi. Bisogna capire se rispetto alle caratteristiche specifiche ed al modulo tattico che adotterà Corini possono essere pedine funzionali al progetto ed integrabili negli schemi dell'allenatore. Prendere un palermitano tanto per prenderlo avrebbe poco senso".

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