LE PAGELLE

LE PAGELLE DI PALERMO-SUDTIROL 2-1: Aurelio versione bomber, ok Stulac e Lund. Brunori…

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VASIC 6 - Lotta e prova a dare qualità, ma non riesce a trovare giusta posizione e tempi di inserimento, soffrendo fisicità e malizia dei centrocampisti di Bisoli. La stoffa non si discute, ha inesplorati margini di miglioramento in termini di struttura, esperienza e concretezza.

STULAC 6.5 - Geometria, fosforo e piede di velluto, cervello sopraffino e bussola sapiente in fase di impostazione. Verticalizza bene per una percussione di Di Francesco, sventaglia da quaranta metri mettendo Mancuso davanti al portiere, pesca Segre col goniometro in the box, calcia con maestria e giri giusti le palle inattive e gestisce tempi e tracce della manovra con disinvoltura e autorevolezza. Corini lo richiama a metà ripresa in panchina, forse perché un po' stanco e già ammonito, sostituendolo con Gomes.

GOMES  6 - Dà il suo buon contributo di dinamismo, pressione e sagacia tattica nella fase finale del match. Cuce con ordine e senza acuti la manovra, ma recupera molti palloni e sfodera un paio di giocate interessanti in accelerazione. Dopo una di queste, veronica e controllo ad eludere il diretto marcatore, calcia male e alza la mira con il destro.

SEGRE 6.5 - Buon primo tempo dell'ex Torino, tonico ed intraprendente come nelle ultime uscite. Lotta su ogni palla, pressa, cuce e si inserisce negli spazi, una sua semirovesciata sporca diventa assist per la testa di Brunori che si fa ipnotizzare da Poluzzi. Saggia col destro nel finale di tempo i riflessi del portiere ospite. Resta negli spogliatoi per far posto ad Henderson nella ripresa.

HENDERSON  6 -  Secondo tempo onesto, qualche orpello di troppo e la difficoltà ad incidere in fase offensiva. Intelligenza calcistica e sapienza tattica non gli mancano, ha spessore e qualità, ma non pare troppo ispirato nelle ultime uscite. Ha il merito di calibrare il cross sul secondo palo trasformato in oro dalla prodezza di Aurelio.

Coulibaly - 6 - Ci mette fisico e ardore, talvolta troppo. Pronti via, al suo ingresso becca il giallo per un'entrata avventata su Tait quasi al limite della propria area. Muscoli e prestanza in mezzo al campo si fanno sentire, ma la troppa foga  toglie lucidità nella gestione della sfera e inficia la pulizia del suo calcio. Deve affinarsi su piano della postura quando riceve la palla dai compagni, commette qualche errore in sede di scarico e controllo ma conferisce nerbo e sostanza al reparto in un frangente del match in cui vigoria e vis agonistica erano divenuti fattori preponderanti.

 

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