Poche certezze e un mercato fermo al palo. Il Palermo è chiamato a costruire la squadra che verrà.
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Palermo: dalle difficoltà di Foschi, al problema Gilardino. Squadra senza spina dorsale
Poche certezze e tanti vuoti da colmare. L'edizione odierna della 'Rosea' fa il punto della situazione in casa Palermo.
Rino Foschi - scrive 'La Gazzetta dello Sport' - starebbe riscontrando enormi difficoltà a vendere Franco Vazquez e Lazaar. Il direttore sportivo avrebbe già le idee chiare su come intervenire in ottica mercato, ma senza i soldi provenienti dalle due cessioni tutte le trattative difficilmente decolleranno.
È un Palermo - al momento - senza spina dorsale. La prima incognita riguarda la porta. Dopo l'addio di Stefano Sorrentino, Posavec avrà il difficile compito di far dimenticare il suo predecessore. Il giovane portiere croato, con una sola partita da titolare in Serie A (con il Bologna) alle spalle, avrà certamente bisogno di essere supportato da un assetto difensivo di ferro. E in difesa, chi ha chiesto di essere ceduto è Giancarlo Gonzalez. Il Palermo non ha ancora deciso se privarsene o meno, ma la sua cessione potrebbe far aumentare il carico delle plusvalenze.
L'altro nodo riguarda l'assenza di un regista, una carenza non da poco considerato che in attacco i siciliani perderanno Franco Vazquez, con Gilardino fortemente in bilico. Sì, perché MaurizioZamparini ha deciso che il bomber di Biella dovrà essere ceduto. Un paradosso, visto che lo stesso bomber ha siglato ben dieci reti in campionato, rendendo possibile una salvezza che - per come si erano messe le cose - sembrava un obiettivo difficile da raggiungere. Ci sono, però, due anni di contratto che legano Gila al Palermo e l’ipotesi di rescindere appare praticabile soltanto se il classe '82 trovasse un’altra sistemazione. Ma, attualmente, nessuna squadra si è fatta concretamente avanti per lui.
E sulla questione Gilardino - si legge - rischia di consumarsi l’ulteriore spaccatura tra la piazza e la società. I tifosi rosanero si sono già schierati a favore del giocatore con due striscioni comparsi nel giro di pochi giorni al Barbera.
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