CorSera: Zamparini ha il dovere di sistemare questo Palermo a gennaio, sperando che non sia già troppo tardi

Un organico da completare. Locuzione di parole che Ballardini, ex allenatore del Palermo, avrà pronunciato diverse volte nel corso dell'estate di calciomercato appena trascorsa.

Dopo aver limitato i danni contro l'Inter (riuscendo a strappare un pareggio ai nerazzurri al Meazza), il tecnico ravennate ha lasciato anche in virtù di queste sue richieste di mercato non soddisfatte. Le lacune dell'organico sono comunque emerse nella giornata di ieri, in occasione della sonora sconfitta contro il Napoli: zero occasioni da gol create, assenza evidente di un centravanti capace di assicurare una quindicina di gol a stagione.

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Un Palermo che "si è squagliato anzitempo", scrive l'edizione odierna del 'Corriere della Sera'. "Nella ripresa - scrive il quotidiano generalista - la partita contro il Napoli è diventata una sorta di allenamento. I partenopei di Maurizio Sarri hanno fatto accademia pensando già alla Champions League. La coppa conta anche nelle scelte iniziali dell’allenatore che, a sorpresa, aveva rinunciato a un titolare per reparto: in difesa ha giocato Maggio per Hysaj, a centrocampo il promosso è stato Zielinski per Allan e in attacco il perenne ballottaggio tra Insigne e Mertens è stato vinto dal napoletano". Napoli senza pecche e con un avversario che ha prestato il fianco all'alba del secondo tempo: ecco come viene spiegato il passivo così pesante. Lo stesso Corriere della Sera, poi, prova a prevedere il destino dei rosa di De Zerbi in campionato: "Il Palermo, così come è stato costruito, sembra avviato a una stagione di stenti. Zamparini, che è stato contestato dalla curva prima, durante e dopo la gara, ha il dovere di sistemarlo a gennaio, sperando che non sia troppo tardi".

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