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serie b
Maurizio Zamparini non è più il proprietario del Palermo Calcio.
La notizia era nell’aria da un paio di giorni, sabato mattina l’annuncio ufficiale: il club rosanero, è stato venduto ad una società londinese quotata in borsa, la cui identità, però, non è ancora stata svelata. Nella serata di venerdì è stato sottoscritto davanti al notaio il passaggio di proprietà del 100% delle quote della società siciliana.
La curiosità di sapere a chi è stato realmente venduto il club di Viale del Fante cresce a dismisura. Anche gli ex rosanero stanno seguendo con grande attenzione le vicende relative a questo sorprendente passaggio di proprietà.
Tra questi, anche Beppe Iachini, che ha lavorato alle dipendenze di Zamparini sia come giocatore e tecnico ai tempi del Venezia, che come allenatore al Palermo, dove nella stagione 2013-2014 ha conquistato la promozione in Serie A con ben cinque turni d'anticipo.
L'ex tecnico rosanero, intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha raccontato il suo rapporto con l'imprenditore friulano: "Spero che chi arriverà al suo posto, abbia il suo stesso entusiasmo. Il mio legame con lui è speciale: a Venezia, da capitano, ho contribuito a riportare il club in A dopo 33 anni e lì mi ha dato la prima chance da allenatore. Poi ci siamo ritrovati a Palermo. Abbiamo vinto la B a suon di record, valorizzando campioni come Vazquez e Dybala. Mi piace sottolineare che detengo il record di continuità in panchina con lui, non è un dato banale. Ricordo che il primo anno di A, dopo poche giornate mi davano in bilico. Lui ci portò in ritiro e davanti a tutta la squadra mi regalò un orologio, rinnovandomi la sua fiducia. La domenica dopo battemmo il Cesena e da lì il cammino fu meraviglioso".
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