La tenuta mentale e nervosa fa spesso la differenza nella carriera di un calciatore. Mantenere alte concentrazione e soglia motivazionale, quando sai di non rientrare nel novero degli incedibili, ed il tuo profilo è tra quelli considerati sacrificabili in sede di calciomercato, non è affatto esercizio semplice. Ciò nonostante, Samuele Damiani sta brillantemente riuscendo nell'impresa. Il classe 1998 si è contraddistinto per professionalità, abnegazione ed impegno in questa prima parte di ritiro estivo che il Palermo ha svolto a Ronzone. Spirito ed atteggiamento costruttivo, piena disponibilità ad interpretare, per esigenze collettive, più ruoli nel corso di partitelle in famiglia, esercitazioni, test amichevoli.
CALCIOMERCATO PALERMO
Calciomercato Palermo, Damiani cessione dolorosa: Triestina frena, Vicenza prova…
Nelle frazioni di gara disputate contro Virtus Verona e Bologna è certamente stato tra i più intensi, continui e positivi della compagine di Corini. Piede di velluto, fosforo, visione di gioco, capacità di conferire limpidezza, senso geometrico e verticalità alla manovra. Discreti tempi di inserimento lo hanno a portato a sfiorare la marcatura contro la formazione veneta, per poi trovarla al cospetto della squadra di Thiago Motta, preciso Tap-in dopo la parata di Ravaglia su zuccata di Soleri. La stima di dirigenza ed area tecnica nei confronti dell'ex Empoli non è in discussione. Il Palermo non si priverà certo a cuor leggero del ragazzo nativo di Poggibonsi, ma sull'altare dei parametri normativi sul limite dei tesserabili nella lista over dovrà definirne, con ogni probabilità, la cessione. Vi sono altri tasselli ancora da incastonare nel mosaico di Corini per elevare cifra tecnica e di personalità della rosa, uno andrà necessariamente ad impreziosire proprio la zona nevralgica.
FUTURO DAMIANI - Avellino, Triestina, Pescara e adesso Vicenza in Lega Pro. Reggiana e Feralpisalò in B hanno effettuato solo timidi sondaggi. Il club alabardato è quello che ha mosso i passi più decisi con Palermo ed entourage del calciatore ma, secondo indiscrezioni raccoltein esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, la trattativa ha subito una brusca frenata. Gap significativo sotto il profilo economico e contrattuale tra le parti, affare congelato con la prospettiva di aggiornarsi più avanti.
Sullo sfondo si affaccia il Vicenza di Rinaldo Sagramola, club con cui il Palermo ha già definito le operazioni Desplanches e Massolo, con i due portieri che hanno fatto percorsi inversi tra il Veneto e la Sicilia.
Damiani, interno votato all'impostazione, all'occorrenza intermedio di palleggio, è un centrocampista moderno ,a piuttosto completo nello svolgimento delle due fasi. Passo cadenzato e buona tecnica individuale, ma anche capacità in pressione sulla sfera e sagacia tattica nelle letture difensive. Il Palermo riflette, di concerto con l'entourage del pupillo di Silvio Baldini, al fine di trovare soluzione giusta ed eventuale destinazione ideale per il futuro del ragazzo. In caso di cessione del classe 1998, l'ipotesi più probabile è che il club targato City Football Group opti per la formula del prestito con l'inserimento di un diritto o obbligo di riscatto del cartellino per la società che vorrà puntare le sue fiches sull'ex Lucchese e Carrarese. Il management rosanero vaglia il lotto delle pretendenti in vista di definire una cessione comunque dolorosa, Damiani continua a spingere forte sull'acceleratore in ritiro, in attesa di conoscere il suo futuro e, chissà, magari sovvertire valutazioni e scenari attuali.
SAMUELE E IL PALERMO - Damiani è stato tra i protagonisti dell'entusiasmante cavalcata che ha condotto il Palermo di Silvio Baldini dalla Lega Pro alla Serie B. Giunto in Sicilia dall'Empoli nel gennaio 2022, fortemente voluto dal coach di Massa Carrara, l'ex Carrarese ha da subito conferito linearità, senso geometrico e qualità alla compagine rosanero capace di sbaragliare la concorrenza nei playoff culminati nella vittoriosa doppia finale contro il Padova di Oddo. Ventuno presenze complessive, un gol, e svariati assist nel suo primo brillante semestre nel capoluogo siciliano. Una seconda stagione decisamente più in chiaroscuro quella appena conclusa in Serie B, ventisette presenze, di cui pochissime da titolare, tanti spezzoni collezionati nei finali di partita, con il ragazzo non certo in cima alle gerarchie tecniche di Eugenio Corini nel roster di centrocampo.
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