3,2 milioni di euro e un ingaggio di 700mila a stagione.
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Bruno Henrique: “Palermo grande società, sto vivendo una favola. De Zerbi ok, sul mio vero ruolo…”
L'intervista al centrocampista del Palermo: "Fantastiche le idee di De Zerbi, l'unico mio ostacolo è la lingua italiana"
Non si può di certo negare che Bruno Henrique goda della massima stima e fiducia da parte della dirigenza rosanero. Daniele Faggiano, in estate, ha condotto una trattativa che era divenuta una vera e propria telenovela: il cartellino del classe '89 era frazionato in tre parti (50% Coimbra, 25% Londrina e 25% Corinthians) e sembrava quasi impossibile poter mettere d'accordo tutti, nonostante un contratto in scadenza a dicembre 2016. Alla fine delle negoziazioni con il procuratore del ragazzo, Bruno Paiva, il responso positivo. Bruno Henrique al Palermo, sarà il nuovo regista di Ballardini. Beh, da quel giorno sono cambiate un po' di cose. Prima di tutto l'allenatore: via il Balla, dentro il giovane e in rampa di lancio, Roberto De Zerbi. Secondo poi, si è messa in discussa la posizione naturale del centrocampista ex Corinthians. "Quale ruolo preferisco interpretare? In Brasile ho avuto l’opportunità di svolgere sia il ruolo di mediano che quello del playmaker. Diciamo che mi adatto facilmente. Per il resto, voglio solo giocare", racconta Bruno Henrique attraverso le colonne del Corriere dello Sport.
"Il Palermo è una grande società, l’Italia mi affascinava, il mio desiderio era di entrare nella favola del calcio europeo e per questo ho studiato l’inglese. Spero di assimilare subito il calcio italiano che non è poi così diverso dal nostro. In fondo anche in Brasile si lavora sulla tattica e da un punto di vista di preparazione fisica qui c’è intensità, ma nessuna paura di non farcela. L’ostacolo casomai è la lingua. Più imparo, più semplice sarà il mio inserimento", ha proseguito il brasiliano che non ha risparmiato elogi nei confronti del suo allenatore. "De Zerbi è giovane con idee di gioco fantastiche, schemi aggressivi, d’attacco, tanta tattica e possesso palla. La squadra lo segue, farà sempre meglio". Domani la sfida alla Sampdoria (qui le probabili formazioni). "Conosco poco l’avversario - ammette il calciatore rosanero -, abbiamo disputato tre trasferte ravvicinate con buoni risultati e preparato questa partita a puntino. Si va a Genova per giocare bene e per un grande risultato".
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