"Avere a che fare con ragazzi giovani serve per migliorarmi. Lo sto facendo in una bellissima realtà", così Marco Amelia nell'intervista concessa in esclusiva alla redazione di Mediagol.it. L'ex portiere del Palermo oggi è l'allenatore dell'Under 18 del Frosinone. La prima esperienza con i giovani dopo le opportunità avute in Serie D con Lupa Roma, Vastese e Prato e in Serie C con il Livorno. "Tra cinque anni dove mi vedo? L’ambizione - prosegue Amelia - un giorno è quella di arrivare a sedermi su panchine di grande livello. Questo è il mio sogno e quello per cui cerco di migliorarmi ma so che passa tutto dalla gavetta che anche i migliori allenatori al mondo hanno fatto per poi arrivare ad essere dove sono”.
l'intervista
Amelia: “Ibra plus per Milan, la mia su addio Maldini. Futuro Mourinho? Mi auguro…”
Amelia, come calciatore, è cresciuto nel settore giovanile della Roma al quale è rimasto molto legato: "Mourinho ha dato una sterzata in termini di mentalità a tutto l’ambiente Roma. L’ambiente giallorosso - afferma l'ex Palermo - è soggetto a criticare chiunque e anche lo stesso José ha subito delle critiche. La Roma in silenzio è al quarto posto, lottando con i denti come fa parte del DNA di Mourinho e della squadra giallorossa. Scadenza di contratto? Io mi auguro che Mou rimanga sulla panchina e che la società scelga di continuare con lui. Sarei felice se rimanesse visto che ho un bel legame con la Roma e con lui”.
Una pagina significativa della propria carriera Amelia l'ha scritta con la maglia del Milan. "A Newcastle la squadra di Pioli deve pensare a fare il suo. Se ti metti a pensare all’altra partita del girone magari dimentichi di dover fare risultato che di per sé è già difficile da ottenere. Il Milan affronterà un club che negli ultimi anni è tornato protagonista in Europa. Il Milan deve fare il Milan e deve pensare di andare lì a fare la partita. Vincere e sperare, questa è la cosa più importante", prosegue l'ex portiere.
Sulla possibilità dell'inserimento di Ibrahimovic nello staff dirigenziale rossonero: “Ibrahimovic non sarà mai ingombrante. Ho giocato insieme con Zlatan, può solo apportare valore. Può solo essere di supporto - dichiara Amelia - lo abbiamo visto con il suo rientro al Milan negli ultimi anni di carriera. Ha cambiato la mentalità di quella squadra, contribuendo a portare il Milan alla vittoria dello Scudetto. Non serve essere in campo, Ibra a livello ambientale è qualcosa di eccezionale e incide tantissimo”.
Sul licenziamento di Maldini e Massara: "Non conosco la vicenda da dentro, da fuori ho percepito che ci fosse differenza di pensiero tra i due e il club. In questi ruoli se non c’è unità di pensiero poi c’è divisione. Maldini in una sua recente intervista ha detto che secondo lui già da prima volevano cambiare, la leggo in questa differenza di pensiero tra le parti. Purtroppo è andata così, il calcio è anche questo e bisogna accettare queste situazioni”.
Chiosa di Amelia sull'inizio dell'avventura di Cristiano Lucarelli sulla panchina del Catania. I due hanno condiviso un triennio significativo da calciatori del Livorno: "Cristiano sempre stato leader dello spogliatoio. Di certo era uno di quelli che incideva molto. Ragazzo intelligente che ha voglia di dimostrare e di trasmettere. Nella sua carriera da allenatore ha sempre fatto ottime cose, sia a Catania che alla Ternana dove era andato in Serie C per riportarla in B”.
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