A distanza di una settimana dal caso Balotelli, si torna a parlare di razzismo negli stadi.
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Shakhtar Donetsk-Dinamo Kiev, cori razzisti nei confronti di Taison e Dentinho: reazione dei brasiliani in stile Balotelli e l’arbitro…
Ennesimo episodio di razzismo negli stadi: in Ucraina, nel corso di Shakhtar Donetsk-Dinamo Kiev, sono stati presi di mira i brasiliani Taison e Dentinho
L'ultimo episodio di discriminazione razziale è avvenuto in Ucraina, dove i due brasiliani dello Shakhtar Donetsk, Taison e Dentinho, sono stati bersagliati dagli ululati dei tifosi della Dinamo Kiev durante il big match valido per la quattordicesima giornata di Premier League. La gara è terminata col punteggio di 1-0 a favore della squadra di casa, in rete con Krivtsov al 18'. Tuttavia, a far più rumore del risultato è stato un episodio avvenuto a un quarto d'ora dal triplice fischio, che ricorda a grandi linee quanto accaduto una settimana fa al 'Bentegodi' in occasione di Hellas Verona-Brescia, con l'attaccante delle Rondinelle Mario Balotelli come protagonista.
A gioco fermo, dopo un fallo fischiatogli dall'arbitro in zona offensiva, Taison ha perso la pazienza: come SuperMario ha scagliato il pallone verso il settore occupato dai sostenitori della Dinamo Kiev, autori di cori razzisti a lui rivolti. Infuriato, il brasiliano ha anche mostrato il dito medio ai tifosi rivali. Il direttore di gara Mykola Balakin ha interrotto la gara per qualche minuto, come avvenuto più volte in Serie A. Il giocatore è uscito dal terreno di gioco in lacrime, consolato anche dai giocatori avversari. Una volta ripreso l’incontro, però, è arrivata anche la beffa. L'arbitro, infatti, non ha esitato ad estrarre il cartellino rosso, applicando di fatto il regolamento alla lettera, espellendo il giocatore per il suo gesto. Sorte più lieve per il connazionale Dentinho, il quale seppur anch'egli preso di mira dai supporters biancoblù non ha reagito, rimanendo in campo fino al triplice fischio.
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