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Non c'è pace per Paolo Rossi.
Allo stadio "Menti" di Vicenza sono stati rubati alcuni cimeli appartenenti a Paolo Rossi. Una situazione analoga era già accaduta durante i funerali dell'ex Campione del Mondo, quando un gruppo di malviventi si sono introdotti nell'abitazione aretina della famiglia portando via monili e oggetti preziosi.
Il furto è stato denunciato dal curatore del Vicenza Calcio spa, Nerio De Bortoli, contro ignoti. I documenti mancanti, che non compaiono più nell'inventario, sarebbero spariti tra gennaio e marzo 2018. Prima che il tribunale dichiarasse il fallimento del Vicenza Calcio, si trovavano ancora nella sede del club. La scomparsa è infatti stata messa a verbale solo di recente, quando lo stesso De Bortoli si è presentato in Procura per formalizzare la denuncia della sparizione.
Tra i cimeli spariti figurano il primo cartellino di Paolo Rossi, il contratto e il documento dei premi partita e degli incentivi legati ai gol realizzati nel primo anno dell'attaccante con i veneti. Rubato anche il telegramma con cui Rossi ricevette la convocazione ufficiale per i Mondiali del 1978 giocati in Argentina.
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