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Palermo, Minutella: “Io presente nei sei anni più difficili. Sondaggio nuovo speaker? Ai tifosi dico che…”

Il messaggio dello speaker dell'U.S. Città di Palermo, Massimo Minutella

Mediagol93

Il Palermo targato Hera Hora sta finalmente prendendo forma.

Si appresta ad iniziare l'avventura in Serie D dei rosanero sotto la guida duo Mirri-Di Piazza che, tra qualche giorno, raggiungeranno Petralia Sottana: individuata dalla nuova dirigenza come la località adatta come sede della preparazione estiva dei siciliani, grazie alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli. Una novità, una fra le tante, introdotta dalla nuova proprietà attualmente impegnata alla costruzione del "Nuovo Palermo". La rinascita del club rosa, infatti, porterà una serie di cambiamenti a partire dalle varie figure precedentemente scelte dalla vecchia società. Tra queste anche quella dello speaker del "Renzo Barbera": ruolo ricoperto, fino a pochi mesi fa, da Massimo Minutella. In virtù di queste novità che Hera Hora introdurrà entro l'inizio del campionato, la Redazione di Mediagol.it, ha lanciato un sondaggio per conoscere le preferenze dei tifosi rosanero proprio in merito all'argomento.

Un sondaggio a cui, poche ore dopo è seguito un lungo post dello speaker Massimo Minutella, comparso sulla pagina Facebook "Casa Minutella".

"Scopro di essere oggetto di un sondaggio, insieme a chi mi ha preceduto al Renzo Barbera, come speaker, per chiedere chi si vorrebbe nella nuova era del Palermo davanti al microfono per leggere le formazioni, urlare il gol e caricare lo stadio. I dati a mio favore, sono i più bassi in assoluto, rispetto ai competitor che il blog ha voluto accostarmi.

Sento il bisogno di scrivere che sono stati i sei anni di gestione del Palermo più difficili e io c'ero, non so se che chi ha votato era allo stadio quando eravamo poco meno di un migliaio.

Ero al balcone dello stadio, con il microfono in mano, quando il pullman riportava capitan Stefano Sorrentino al Barbera di ritorno da una trasferta per andare in serie A con diverse giornate di anticipo, ero allo stadio quella volta in cui il Palermo giocò a porte chiuse, ero al Barbera quando salutammo u picciriddu Paulo Dybala, ero al microfono all'ultima di campionato, in cuor mio so di averci messo tutta la passione e l'amore per Palermo e i suoi colori, urlare un gol da palermitano è come metterlo in rete, alla mia maniera, con il mio stile e la mia passione io ci sono stato a differenza di chi si mette davanti ad una tastiera per criticare e condannare l'operato di chi ci mette la faccia, non posso pretendere di piacere a tutti, ma io ci sono stato comunque, negli anni più difficili...ero comunque lì con tutto l'impegno che metto per fare il mestiere che faccio.

Buona rinascita Palermo.

Ps. Ho messo anche le mie economie visto che appartengo alla lunga schiera di persone non pagate".