serie d

Palermo, bisogna intervenire sul mercato: la società non può permettersi di sbagliare, adesso si fa dura

"Se prima era (quasi) pensabile amministrare e non aprire i cordoni della borsa per rinforzarsi sul mercato, adesso non è più così"

Mediagol92

"Occhio che si fa dura e che diciannove partite sono ancora tante".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando della sconfitta di ieri pomeriggio del Palermo, al Barbera, contro l'Acireale. I rosanero, dopo il ko contro il Savoia, rimediano un'altro ko interno che permette al Savoia di avvicinarsi in classifica, con il distacco che nel giro di cinque gare è passato da 13 a 5 punti: "E siccome non è nemmeno finito il girone di andata, ecco che c’è da preoccuparsi", si legge.

Per cercare di uscire da questo momento il Palermo deve il più in fretta possibile cercare di intervenire sul mercato per rinforzare la squadra a disposizione di Pergolizzi: "Se prima era (quasi) pensabile amministrare e non aprire i cordoni della borsa per rinforzarsi sul mercato, adesso non è più così. Il Palermo questo campionato deve sudarselo e la società non può permettersi di sbagliare una mossa".

La società rosanero questa estate, nel giro di poche settimane è riuscita ad allestire una rosa di tutto rispetto, ma adesso, per riuscire a portare a termine l'obiettivo che si era posta fin dall'inizio, la promozione in Serie C, bisogna inserire i tasselli giusti: "In estate il duo Sagramola-Castagnini è stato bravo a mettere su una squadra di qualità in poco tempo, da qui in avanti dovrà esserlo ancora di più perché il Palermo deve fare mercato. Deve, perché le altre non staranno a guardare - l’Acireale che ha passeggiato al «Barbera» ne ha presi tre la scorsa settimana - e deve perché la rosa sta diventando sempre più corta".

Non solo la società, ma anche squadra e allenatore. Proprio quest'ultimo, ampiamente criticato dai tifosi dopo la sconfitta contro gli acesi, deve mettersi all'opera: "A ripartire deve essere anche Pergolizzi, che nelle ultime settimane non sempre ha convinto con le sue scelte. Perché ieri nella formazione iniziale non c’erano Crivello, Ricciardo e Kraja?", conclude il quotidiano.