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Ieri pomeriggio la notizia: il Palermo è ufficialmente iscritto al prossimo campionato di Serie D.
Dopo mesi di caos e di incertezze causati dalla scellerata gestione Arkus Network e dalla mancata iscrizione al prossimo campionato cadetto, il club rosanero si prepara a ripartire dai dilettanti. La nuova proprietà, protagonista della conferenza stampa odierna andata in scena presso lo Stadio Comunale Renzo Barbera, è pronta ad iniziare il suo cammino alla guida del Palermo. Occasione in cui il duo Mirri-Di Piazza ha illustrato il progetto pensato per il "Nuovo Palermo" e chiarito il futuro dei 27 dipendenti dell'U.s. città di Palermo. Di seguito, le dichiarazioni del presidente del club rosanero, Dario Mirri.
"Il Palermo è una società aperta, quindi se ci sono le possibilità di gente più capace e con maggiore disponibilità per dare forza e sostegno, siamo aperti a ogni possibilità. Il nostro obiettivo è creare la casa del Palermo, tre o quattro campi di calcio che possano creare il futuro dei nostri ragazzi. Ex dipendenti? I dipendenti dell'Us Città di Palermo sono il principale patrimonio e l'eredità che ci ha lasciato la vecchia società, non hanno nessuna colpa e non è facile a una certa età trovare un altro lavoro. Tutela massima per il nostro Palermo".
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