serie d

Messina, l’ex rosa Carbonaro: “Se segno non esulto, sono cresciuto con la maglia del Palermo. L’esordio con Miccoli e Cavani…”

"Sarà un match da tripla, in cui peseranno gli episodi. Se segnassi non esulterei. Sono diventato calciatore in rosanero, conosco Pergolizzi, che mi ha cresciuto, e molti dirigenti. E sono palermitano"

Mediagol92

"Ho imparato a giocare a Carini, nel piazzale di uno sfasciacarrozze che trasformavamo in un campo di calcio".

Adesso Paolo Carbonaro, attaccante dell'FC Messina, affronterà il "suo" Palermo, squadra dove è nato calcisticamente. Fin qui 4 reti e tre assist tra campionato e coppa con la maglia dei giallorossi. Il classe 1989 ha anche esordito con la maglia rosanero nel 2008, Siena-Palermo 2-2, subentrando a Jankovic ed andando a comporre un tridente con Miccoli e Cavani: "Mister Colantuono mi fa: “Carbo, vieni qui. Entra e gioca come sai” - racconta Carbonaro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Tremavo dentro. Cavani faceva ancora l’esterno, io ero sull’altra fascia. Lui era già un fenomeno. Non come me...".

La sfida contro la sua ex squadra lo riempie d'orgoglio, Carbonaro ha voglia di mettersi in mostra: "Domenica per loro sarà un esame diverso dalle 4 partite vinte. Se è una minaccia? No, ma il Fc Messina è una tra le 5-6 squadre che possono vincere il campionato, quindi sarà un match da tripla, in cui peseranno gli episodi. Se segnassi non esulterei. Sono diventato calciatore in rosanero, conosco Pergolizzi, che mi ha cresciuto, e molti dirigenti. E sono palermitano". I giallorossi provengono dalla rimonta subita da Biancavilla nell'ultimo turno: "Siamo ancora neri ma è un’esperienza che ci ha fatto capire che in questo torneo giocare bene non basta. C'è altro da considerare - conclude Carbonaro -. Col Palermo ce ne ricorderemo".