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Manchester City, De Bruyne: “Io e la mia famiglia potremmo avere avuto il Coronavirus, vi racconto”

Kevin de Bruyne (Manchester City)

Il centrocampista del Manchester City Kevin De Bruyne, dalla quarantena, racconta di avere potuto contratto il Coronavirus insieme alla sua famiglia

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La rivelazione di Kevin De Bruyne.

L'emergenza Covid-19 si è ormai diffusa da mesi in tutta Europa, coinvolgendo in prima persona un gran numero di esponenti del mondo dello sport. In Italia, dopo la notizia della positività di Daniele Rugani, anche molti altri giocatori di Serie A e non solo sono stati contagiati dal virus, manifestando sintomi più o meno seri. Anche negli altri campionati europei la situazione non è differente: nel Valencia, ad esempio, un totale di venticinque persone tra tesserati e dipendenti sono risultati positivi e, adesso, sembrano essere guariti. In Premier League, invece, un caso nel Chelsea e diversi sospetti.

Il centrocampista del Manchester City, in un'intervista rilasciata a Sky Sport, ha ammesso di avere dei dubbi in merito alla possibilità di avere contratto in questi mesi il Coronavirus, in quanto lui e la sua famiglia avrebbero riscontrato dei sintomi influenzali assimilabili.

"All'inizio del lockdown - ha raccontato De Bruynela mia famiglia si è ammalata per 8 o 9 giorni. E' iniziato con il mio figlio più piccolo, poi il più grande e infine mia moglie, ma non so se avessimo o meno il Coronavirus. Per fortuna ne siamo usciti e le ultime due o tre settimane sono state davvero buone, stiamo trovando una routine e tutto va bene bene. Le prime due settimane sono state un po' strane perché non sapevo cosa sarebbe successo. Quindi sono riuscito a procurarmi un tapis roulant. Ho nuotato un po' perché sono fortunato ad avere una piscina al piano di sotto. Ora faccio soprattutto corsa e a giorni alterni nuoto ed esercizi. Non sono uno che si siede un'ora o due in palestra. Mi annoio a fare cose da solo, quindi preferisco correre, dove mi occupo di me stesso e ascolto alcuni podcast e tutta quella roba".