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"La squadra non si piazzava nei primi quattro posti da ventisette anni, siamo contenti. Parteciperemo all’Europa League e c’è grande soddisfazione”.
Questo il pensiero di Giovanni Tedesco, allenatore dei maltesi dell'Hamrum Spartans, che ha conquistato la panchina d’oro e la storica qualificazione in Europa League: “Il livello si è alzato - ha ammesso a Tuttomercatoweb -. Ci sono allenatori italiani che hanno avuto una certa esperienza come Sanderra, Ugolotti e non solo. Sono contento anche di aver vinto la Panchina d’oro. Un riconoscimento prestigioso. Futuro in Italia? Aspetto il presidente che rientri. È normale che il mio desiderio sia quello di avere una chance in Italia. Ho accumulato esperienza, mi sento pronto per il salto. Sono ambizioso, voglio crescere e migliorarmi”.
Già tanta gavetta ma poche chance in Italia, con anche una brevissima esperienza in rosanero: “Il mio maestro? Ne ho avuti tanti. Delio Rossi mi ha lasciato tanto, ma se devo fare un nome per il modo di vivere le partite e il calcio dico Antonio Conte: ho letto molti libri, mi sono aggiornato su di lui. Quando perdo una partita sto male. Molti imitano Guardiola o Zeman, ma sono inimitabili. Ognuno deve avere la propria personalità”.
L'ex centrocampista, tra le altre di Palermo, Perugia e Fiorentina, si è poi soffermato sulla possibilità che i rosanero vadano in Serie A: "Spero che il Palermo vada in A. I playoff sono tutta un’altra cosa. Un altro campionato. I valori possono fare la differenza. Vince chi arriva meglio mentalmente e fisicamente. Mi auguro vinca il Palermo, ovviamente - ha concluso Giovanni Tedesco -. Ai playoff accadono tante cose”.
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