Francavilla-Mediagol: “Mi spiace essere stato frainteso, nessun attacco al club. Rajkovic? Le cose stanno così. A Sagramola dico…”

Un botta e risposta probabilmente frutto di un malinteso. Alcuni passaggi dell'intervista rilasciata dall'ex responsabile sanitario del Palermo, il dottor Cristian Francavilla, alla redazione di Mediagol.it non sono stati graditi dall'attuale amministratore delegato dell'attuale società, Rinaldo Sagramola.

Francavilla-Mediagol: “Palermo, professione d’amore. La mia storia rosanero, gioie, aneddoti e retroscena. La verità su Arkus e Lucchesi. Zamparini e Mirri…”

Il dirigente romano ha quindi ritenuto opportuno articolare una risoluta e piccata replica proprio ai nostri microfoni.

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L'ex medico sociale rosanero prova chiarire il reale senso del suo pensiero nell'auspicio di chiudere definitivamente la querelle e scongiurare il rischio di ulteriori fraintendimenti.

"Sono davvero dispiaciuto del fatto che le mie dichiarazioni siano probabilmente state travisate ed alcuni passaggi della mia intervista non siano risultati essere di gradimento dell'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola. La mia intervista era incentrata semplicemente sul ricordo, a me caro, di un periodo bellissimo professionalmente, caratterizzato dalla condivisione professionale, spesso divenuta anche amicizia, con giocatori importanti, reso indimenticabile dall'immagine preziosa e sempre nitida nella mia mente di una tifoseria sempre presente e al fianco della squadra anche nei momenti più bui e più duri della stagione. Provo imbarazzo ed al contempo rammarico nell'apprendere che l'indole assolutamente sana e benevola dei concetti da me espressi non sia stata colta e compresa fino in fondo. Immagino che al direttore siano sfuggiti i passaggi in cui specifico che non ho nulla di personale nei confronti dei componenti dello staff medico attualmente in carica, ed in cui sottolineo che l'ipotesi  di un eventuale ritorno del sottoscritto nei quadri dell'area sanitaria del club rosanero non è una prospettiva di mio interesse.  Lungi da me occuparmi o dare giudizi di merito sulla statura complessiva dei rispettabili colleghi che prestano la loro professionalità in seno alla nuova società. La frase oggetto del disappunto dell'amministratore delegato del Palermo (... Spero che non venga ripristinata una metodica purtroppo spesso consueta in ogni ambito nella nostra città...)  rappresenta chiaramente un auspicio, e non certo il tentativo, subdolo e allusivo, di attribuire all'attuale dirigenza l'utilizzo o la messa in atto di condotte non edificanti nell'individuazione dei profili professionali ad oggi in carica nel Palermo di Hera Hora. Immagino che da una lettura più attenta e completa dell'intervista da me rilasciata, si possa chiaramente evincere che non era assolutamente intenzione del sottoscritto criticare in maniera pretestuosa e strumentale attuale dirigenza e nuova proprietà. Personalmente non ho il piacere di conoscere personalmente né Rinaldo Sagramola, né i comproprietari del club, Dario Mirri e Tony Di Piazza.  

L’unica cosa che, per amore di verità, vorrei puntualizzare con estrema serenità e cortesia è relativa alla questione Rajkovic. Vicenda sulla quale è consigliabile non esprimersi solo sulla base di quanto sentito dire in giro. La corretta diagnosi in merito all'effettiva problematica che avversava l'atleta dopo l’intervento subito in Belgio, l'ha di fatto stilata il sottoscritto. Ho fornito personalmente consulenza e indicazioni mirate sull'esatta tipologia di un nuovo intervento da svolgere, alla luce dei fatti poi risultato risolutivo, circostanza ampiamente certificata, documentata e documentabile, sia  da interviste rilasciate ai principali quotidiani sportivi nazionali, sia consultando inconfutabili indagini strumentali da me effettuate ed archiviate con cura.  Mi permetto di aggiungere che Raikovic dopo il secondo intervento ha seguito la start-up di riatletizzazione, secondo le indicazioni fornite dal sottoscritto di concerto con il Dottor Battistella , con un preparatore di notevole spessore su scala internazionale che gode della stima e della fiducia di diversi campioni del calcio europeo. Tornato a Palermo, il calciatore ha proseguito l'iter programmato, gestito personalmente dal sottoscritto con il prezioso ausilio del fisioterapista ed di un riatletizzatore da me personalmente incaricato. Il mio amore per il Palermo prescinde da ogni contingenza di matrice professionale e ribadisco che non avevo alcuna intenzione di manifestare biasimo o scetticismo nei confronti della nuova proprietà. Nel corso dell'intervista rilasciata non ho lesinato apprezzamenti nei confronti del presidente Mirri, sottolineando come si evinca chiaramente il suo sentimento puro e profondo nei confronti della squadra, come  si conviene ad un vero tifoso rosanero. Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo, immagino che sia io che Rinaldo Sagramola saremo fin troppo assorbiti dai rispettivi impegni professionali per dare seguito a quello che ritengo e mi auguro sia stato un semplice malinteso. All'amministratore delegato del Palermo rivolgo un cordiale saluto, mi scuso sinceramente se ho urtato la suscettibilità di qualcuno e mi dispiace essere stato frainteso".