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Atalanta, il ct della Slovenia esalta Ilicic: “Mai visto a questi livelli, voleva ritirarsi. Josip tra i big d’Europa”

Mediagol92

"Ha scoperto la gioia di giocare: in campo si diverte ed è in grado di far esaltare il pubblico. Vederlo è un piacere per gli occhi"

"Se l'Atalanta può vincere la Champions? Questa squadra è capace di tutto. E poi, con l’eliminazione del Liverpool, c’è meno concorrenza: l’impossibile non esiste".

Inizia cosi la lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dall'attuale commissario tecnico della Slovenia, Matjaz Kek. Oltre a seguire da vicino il suo più importante gioiello, Josip Ilicic, il ct sloveno è un vero e proprio tifoso dell'Atalanta, squadra che segue con estrema attenzione anche sotto il profilo tattico, visto che sta attendo dei risultati ben al di spora delle aspettative.

Ilicic è una delle stelle della Dea: "Mai visto a questi livelli", ammette Kek che rivela come il numero 72 nerazzurro "da ragazzo pensò di appendere le scarpe al chiodo". Poi l'arrivo in Italia: "Ricorda Zahovič? Ex attaccante, tra le altre, di Porto e Benfica, attuale d.s. del Maribor: è un top nel ruolo, fu lui a credere in Ilicic spronandolo a non mollare. Infatti restò pochi mesi, poi andò al Palermo per iniziare la sua avventura in A".

Il classe 1988 dopo diverse stagioni di alti e bassi all'Atalanta ha trovato la sua dimensione: "E' semplicemente devastante, grazie a lui il calcio sloveno è più famoso. Sono un c.t. fortunato: davanti ho Josip, in porta Oblak, il migliore del mondo. Sono le nostre star, dei leader che trascinano i più giovani. Ha scoperto la gioia di giocare: in campo si diverte ed è in grado di far esaltare il pubblico. Vederlo è un piacere per gli occhi: possiede un linguaggio del corpo spettacolare. Se ha raggiunto questo status, il merito è anche di Gasperini: Josip si sente libero, così è esploso".

Per Kek Ilicic attualmente è uno dei calciatori migliori d'Europa: "È uno dei migliori, punto e stop. Lo dimostra in ogni competizione. Per lui Bergamo è perfetta: c’è un feeling speciale con club e città. Chiunque gli vuole bene. L’ho sentito giorni fa e, sportivamente parlando, era felice. L’extra-campo ci rattrista: state passando un mo mento duro, ma vi rialzerete".

"In cosa può migliorare? Ormai Josip è continuo, con l’Atalanta lo è sempre stato - prosegue il ct -. Per il resto, onestamente, non vedo problemi. Nell’uno contro uno è letale, fa male partendo sia dalla fascia che dal centro. Nel cambio-direzione è un genio. E non dimentico i suoi assist. Gomez e Zapata? Sono eccezionali. Insieme formano uno degli attacchi più forti in Europa".

Infine, il commissario tecnico della Slovenia si è soffermato sull'allenatore dei nerazzurriGian Piero Gasperini: "Allenatore preparatissimo, mi piace. Lo seguo, stravedo per il suo modo di mettere in campo i calciatori: nessuno, dopo il 4-0 contro la Dinamo Zagabria, avrebbe mai immaginato che sarebbero arrivati addirittura ai quarti di finale. La Dea propone un calcio vero, quello “spettacolo”. Segna, vince e diverte: non è la tipica squadra italiana, ha una mentalità internazionale. Da voi non si parla solo delle solite grandi: grazie a Gian Piero c’è anche l’Atalanta, una società da prendere come esempio - ha concluso Kek -. Sembra stia funzionando veramente tutto. E che tifoseria...".