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Atalanta-Cagliari, Gasperini: “Gara importante per la classifica. VAR? Alimenta discussioni”. E su Zapata…

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico orobico Gian Piero Gasperini alla vigilia di Atalanta-Cagliari

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L'Atalanta ospiterà domani pomeriggio il Cagliari.

Gli orobici, reduci dal pareggio contro il Napoli del turno infrasettimanale, sfideranno la squadra di Rolando Maran tra le mura amiche della Gewiss Arena in occasione dell'undicesima giornata del campionato di Serie A.

Il tecnico Gian Piero Gasperini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha parlato dell'impegno contro gli isolani, una delle compagini che puntano a un posto ai piani alti della classifica: "Il Cagliari è una squadra dinamica ed essenziale. Ha perso Pavoletti, che è un giocatore straordinario in area, ha perso un po' di capacità nel gioco aereo, ma ha acquistato la pericolosità di Joao Pedro, mi sembra una squadra costruita bene. Ha anche la possibilità di cambi, con giocatori che hanno caratteristiche diverse. Dovremo giocare una gara buona, sia sul piano tecnico che atletico, con loro ci sono state partite sempre accese, abbiamo bisogno della miglior Atalanta possibile. Hanno fatto una campagna acquisti molto importante, con una società che ha voglia di crescere e migliorarsi per raggiungere livelli più alti. Stanno facendo molto bene e quindi quella di domani è sicuramente una partita di livello tra due squadre che stanno facendo bene. Arriviamo da una bella striscia di risultati, la giochiamo in casa, una vittoria domani ci porterebbe in alto Secondo me ci sono tre squadre che hanno qualche cosa in più rispetto a noi, ovvero Inter, Juventus e Napoli. Poi ci sono squadre molto vicine, in questo momento sta crescendo molto la Roma, noi e il Cagliari siamo lì. Possono venirne su altre squadre, è un campionato aperto è difficile tracciare delle linee definite. In questa posizione ci stiamo da tempo, molto spesso abbiamo giocato partite soffrendo meno, ma anche le grandi soffrono magari con Genoa o Brescia. Il campionato è questo, siamo riusciti ad essere propositivi e siamo andati bene. Noi abbiamo ancora margini, soprattutto nella capacità di opporci a squadre particolarmente forti in attacco. Possiamo fare anche un po' meglio. Le partite come quelle dell'altra sera ti danno forza, poi magari ci sono partite che hanno altri tipi di difficoltà. Domani è una partita molto importante ai fini della classifica, non è mai decisiva, ma è importante. Alla sosta di Natale ci giochiamo la possibilità di rimanere in alto".

A proposito, invece, delle condizioni dei suoi: "La squadra sta benissimo. Sono pronti tutti, abbiamo fuori solo Zapata. È una soluzione in più per noi, soprattutto in partite come quella di domani. Stiamo bene, giochiamo domenica, ma è un giorno in più. Il recupero fisico è mentale, con un giorno in più, è migliore. Aspetto difensivo? Ci sono situazioni diverse, quando siamo costretti a giocare bassi rischiamo. In questo momento più che dei gol in contropiede, subiamo quando siamo schierati. Possiamo crescere e fare meglio. Sviluppando gioco possiamo fare belle cose. Non è mai abbastanza, non si finisce mai di migliorare. Un aspetto evidente è che mancano i gol dei difensori e quelli da punizione. Per noi era una forza importante, abbiamo segnato tanto in passato. I calci d'angolo e le punizioni laterali erano la nostra forza, Cristante ha fatto un sacco di gol. Perdiamo un po' nel gioco aereo. Dobbiamo provare a fare qualcos'altro".

Infine, sul VAR, protagonista della scorsa giornata, e sulle tante polemiche: "Il problema è che anche con una visione televisiva si hanno delle interpretazioni diverse, si finisce per alimentare le discussioni. Se per me a Roma con la Lazio non è rigore, per Inzaghi è netto, diventa un problema. Non so come va risolto, forse con più chiarezza e meno interferenze. È difficile capire quando deve intervenire il VAR, più interviene più si creano problemi, bisogna capire se si deve intervenire solo sul gol o meno. Così è veramente difficile, richiedere il VAR da parte dell'allenatore non penso sia una soluzione. Io non lo chiederei mai, sono a 70 metri, l'arbitro è a dieci. Che siano loro a decidere, poi è chiaro che il livello della polemica è alto".