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di Luca Bucceri
Quinta stagione in azzurro per Dries Mertens, folletto bomber del Napoli di Maurizio Sarri.
Arrivato in Italia nell'estate del 2o13, il belga si è fatto attendere per tre stagioni prima di esplodere e guidare definitivamente l'attacco del club partenopeo. 154 sono le presenze complessive in Serie A del classe '87, 63 le reti siglate nel massimo campionato nostrano di cui 41 negli ultimi due anni: una macchina sforna gol. Lo scorso anno il record di marcature personali, ben 28, quest'anno l'attaccante originario di Leuven è fermo, per così dire, a 13 reti. Dall'addio di Gonzalo Higuain tutto è cambiato, Mertens è diventato il punto di riferimento del reparto avanzato del club allenato da Sarri.
Proprio a Sarri va il merito di aver portato il belga alla consacrazione, adattandolo al ruolo di falso nueve che ha valorizzato le caratteristiche da goleador e di uomo assist delle ultime due stagioni. A confermalo anche Marc Wilmots, ex commissario tecnico del Belgio che ai microfoni de Il Mattino ha lodato il tecnico ex Empoli: "Una cosa va detta: anche in Nazionale Dries ha sempre dimostrato un grosso fiuto per il gol. Non a caso lo facevo sempre giocare. Per me era insostituibile. Nei quattro davanti c'era sempre un posto per lui. Che fosse anche un bomber lo notavo soprattutto nelle partitelle a campo ridotto, quando giocavano 4 contro 4. Trasformazione? Nessun dubbio: è tutto merito di Sarri. Mi sento di dover fare i complimenti all'allenatore del Napoli. È tutto merito suo che lo ha lanciato come falso nove».
"È un calciatore che lavora tantissimo per la squadra, bravo a giocare su entrambe le fasce. E poi è molto veloce. In nazionale avevo a disposizione attaccanti come Origi, Benteke e Lukaku che come caratteristiche sono più prima punta. Mertens è perfetto al centro del tridente del Napoli per il tipo di gioco della squadra di Sarri, ma penso che farebbe fatica a giocare falso nueve in un altro sistema di gioco- ha proseguito Wilmots, attuale ct della Costa d'Avorio-. Sicuramente è tra i primi 3 o 4. È vero che Hazard non sta brillando, ma ci sono De Bruyne e Lukaku che stanno facendo vedere cose bellissime e Mertens non è da meno rispetto a loro".
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