Inter, Spalletti: “Troppi punti persi per strada, la mentalità sta cambiando. Su Icardi e Nainggolan…”

Prosegue il momento positivo dell'Inter.

Dopo le vittorie all'ultimo respiro in Champions ed in campionato contro Tottenham e Sampdoria in tanti hanno rinominato la zona Cesarini come "Zona Inter", negli ultimi 10' di match i nerazzurri sono stati capaci di raccogliere 6 punti quando le speranze sembravano ormai perdute. Il lavoro del club milanese prosegue per provare a strappare la prima vittoria in campionato tra le mura amiche, fin qui un solo punto raccolto (contro il Torino, poi sconfitta con il Parma, ndr). La prima occasione utile è martedì sera, nell'anticipo del sesto turno di A che si giocherà in infrasettimanale. Gli uomini di Luciano Spalletti sfideranno una Fiorentina in formato Europa, in questo momento terza in classifica dietro Juventus e Napoli.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport Spalletti, che non sarà del match a causa della squalifica subita dopo l'esultanza in seguito al gol di Brozovic contro la Samp, ha avvertito i suoi: "I calciatori non si devono mai accontentare, dobbiamo continuare a cercare di fare più punti possibile. La nostra mentalità sta cambiando, ma non siamo ancora al massimo. Abbiamo lasciato tanti punti per strada. Dobbiamo tentare di essere una squadra che gioca lo stesso calcio dal 1' al 90'. Finora non siamo stati in grandissima condizione in molti elementi. Adesso la squadra è in crescita, al di là del risultato riacciuffato negli ultimi minuti. Ora si vede che c'è la voglia di cercare il risultato fino all'ultimo secondo. È chiaro però che ci sono delle flessioni che dobbiamo eliminare".

"Icardi-Nainggolan? Non ci sono problemi sulla loro coesistenza. Vedo che ha aperto un dibattito il numero di palloni che tocca Icardi. Se lo confrontiamo con quello dell'anno scorso, è lo stesso. E i gol in quel caso sono stati 30- ha proseguito il tecnico toscano-. Sarebbe interessante poi vedere quanti palloni riesce a far toccare ai calciatori che gli giocano vicino. Icardi dà loro un beneficio, perché si porta dietro numeri sotto porta importanti e quindi anche la marcatura degli avversari".

Spalletti: “Stiamo dimostrando tutte le nostre qualità. Squalifica? Ecco come la penso…”

Infine un pensiero anche per Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma, scomparso negli scorsi giorni: "È venuta a mancare una fantastica persona come Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma. Ci ho lavorato insieme e so che era una persona speciale. Oggi sono voluto andare a salutarlo. Era un fuoriclasse nel suo mestiere, riusciva a massaggiare con le mani ma anche col cuore. Lo porterò sempre con me".