Ospite degli studi di Sportitalia, l'ex tecnico rosanero, Davide Ballardini, ha detto la sua sulla situazione in casa Inter, svelando anche un retroscena relativo a Sabatini, con cui ha lavorato ai tempi del Palermo.
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Ballardini: “Eravamo a Palermo e Sabatini mi disse ‘Portami con te all’Inter!’. Io preferisco il Milan”
Le parole dell'ex allenatore del Palermo e della Lazio, Davide Ballardini.
"C’è certamente una strategia nelle parole di Piero Ausilio, ma avrà anche lui le sue responsabilità su quanto accaduto avendo gestito l’aspetto tecnico. L’Inter è una squadra difficile da allenare e gestire: ha tanti bravi giocatori, però difficili da mettere insieme. Ausilio si trova all’Inter, una delle società più importanti al mondo, giusto ammettere gli errori fatti e andare avanti oppure andarsene. Un direttore sportivo deve cercare di fare una squadra con giocatori integrati a formare un gruppo forte e competitivo: se ciò non è accaduto, il DS, la società e l’allenatore hanno responsabilità. Per la panchina dell’Inter sceglierei Luciano Spalletti: conosce il calcio italiano, è intelligente, scaltro, sa rapportarsi con i grandi giocatori, ha un’idea di gioco e probabilmente è il più adatto tra i papabili. Antonio Conte non viene…", ha detto Ballardini.
"Non ho mai visto Walter Sabatini all’opera perché ai tempi del Palermo arrivai a mercato finito e poi a gennaio non abbiamo fatto operazioni: è un grandissimo lavoratore, sempre molto informato su tutti i giocatori che ci sono in Italia e all’estero. Ho lavorato con Sabatini otto mesi a Palermo e, dopo un paio di mesi di lavoro, mi disse: 'Quando andrai all’Inter, portami con te!'. Me lo disse già dopo due partite, si divertiva molto a vedere i nostri allenamenti. Forse è appassionato di Inter da tempo, magari ne è tifoso… Io all’Inter? No, l’Inter non è roba per me: ha un suo stile di gioco, come tutti, consolidato storicamente nel tempo. Non è il mio stile, o comunque quello che preferisco: lo stile dell’Inter, come quello della Juventus, è diverso da quello di Milan, Roma e Napoli. Se Sabatini mi porta all’Inter, non vado! Vado al Milan, non all’Inter (sorride, ndr). Ma dico no perché non mi porta… Comunque io all’Inter no", ha concluso il mister ravennate.
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