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serie c

Palermo-Avellino: la mano tesa e la spallata dell’allenatore, altro gesto antisportivo di mister Braglia

Mediagol0

L'allenatore degli irpini nervosissimo dopo la sconfitta di Palermo, prima prende per il collo il capitano rosanero, poi spallata a Kanoute

Non è andata giù la sconfitta rimediata a Palermo dall'Avellino. L'1-0 ottenuto dai padroni di casa su calcio di rigore nei minuti finali ha fatto perdere la testa all'allenatore Piero Braglia, protagonista in negativo del finale di partita di andata dei playoff nazionali di Serie C. Prima immortalato con le mani sul collo del capitano del Palermo, Andrea Accardi, vicino la sua panchina mentre i suoi giocatori provavano a fargli tenere le distanze, poi vicino il tunnel di nuovo contro altri due giocatori rosanero: il primo ignorato mentre gli tendeva la mano in segno di sportività, il secondo superato con una spallata.

Vittima questa volta dell'atteggiamento scomposto dell'allenatore degli irpini è stato l'ivoriano Jérémie Broh che era andato incontro per stringere la mano del mister dopo una gara combattuta con grande agonismo da entrambe le parti. Per tutta risposta, Braglia ha rifiutato la stretta di mano sportivamente offerta dall'ex calciatore di Sassuolo e Cosenza, scansandolo e proseguendo verso il tunnel. Nel breve percorso,  il mister ne ha combinata un’altra quando ha incrociato l'attaccante esterno del Palermo, Mamadou Kanoute, dandogli una spallata per farsi strada verso gli spogliatoi, peraltro a due passi dall'arbitro e immortalato dalle telecamere di Eleven Sports da cui Mediagol ha estratto il frame. Tre brutti gesti nel giro di pochi minuti che fanno male al calcio e allo sport.